Nova contrasse le labbra, ma annuì.
— C'è però un'altra fase che non ti ho detto, ed è quella che riguarda Cirocco. L'uovo non potrà mai venire completamente fecondato a meno che non sia stato prima attivato dalla saliva di Cirocco. È così che Gea l'ha incastrata. Ai vecchi tempi si svolgevano grandi festival, durante i quali Cirocco sceglieva chi avrebbe potuto avere un figlio. Controllo della popolazione. Cirocco si stancò a tal punto di fare il dio dei titanidi, che finì per diventare un'alcolizzata. Però non ha mai potuto sottrarsi a questa incombenza, e non può farlo neppure ora che gli agenti di Gea le sono continuamente alle calcagna.
Conal vide pietà negli occhi di Nova, e ne fu commosso.
— Dev'essere assai difficile, per lei — disse Nova.
— Estremamente. Non potresti neppure immaginare quanto. Gea non ha mai manifestato in nessun modo l'intenzione di liberare Cirocco da questa trappola. Ne consegue che se lei dovesse morire, la razza dei titanidi finirebbe per estinguersi. Quindi la sopravvivenza di Cirocco deve venire prima di qualunque altra cosa. E ciò l'ha costretta, a volte, a comportamenti che andavano contro le sue convinzioni profonde. Con me, per esempio, lei dovette… — Tacque appena in tempo, inghiottendo amaro. C'erano cose che Nova non aveva il diritto di conoscere.
— So di due occasioni, negli ultimi sette anni, in cui Cirocco ha dovuto lasciare che un suo amico titanide si cacciasse in una brutta situazione, da cui lei si rendeva perfettamente conto che non sarebbe uscito vivo, appunto perché non poteva rischiare in prima persona. In una di quelle occasioni… be', lei si è sentita come se avesse commesso un tradimento. Un giorno o l'altro, vedi, potrebb'essere costrette a tradire me, per non morire. Io lo so, e lo accetto. Non è un modo facile di condurre l'esistenza. Uno finisce per rimanere l'ultimo sopravvissuto, ma non può certo vantarsene, perché ha ben presente il prezzo che altri han dovuto pagare. In una situazione del genere non rimane molto spazio per l'onore. Cirocco se ne ride, dell'onore, eppure so che per lei è una cosa importante… non secondo la definizione che ne danno molti, ma nel modo in cui lei lo mette in pratica.
Adesso Nova lo fissava in maniera completamente diversa, e quello sguardo lo metteva a disagio. Nulla di ciò che le aveva detto costituiva una facile acquisizione, per lui. Giungere a siffatte conclusioni gli era costato molto tempo, e molta sofferenza.
— Quello che sto cercando di spiegarti — soggiunse Conal cautamente — è che Cirocco vorrebbe che questa costrizione finisse. Vorrebbe poter tornare a preoccuparsi soltanto di se stessa. Continuerebbe a essere una sopravvissuta, certo, riuscire a ucciderla rimarrebbe sempre un'impresa tremendamente difficile, però la sua morte, quando arrivasse, non sarebbe altro che… la sua morte. Come succede a tutti quanti.
— Sì — disse Nova continuando a guardarlo in quel modo strano. — Adesso ho capito.
SEDICI
Robin seguì col binocolo l'effettuazione del primo cambio. Tenne una mano sulla maniglia del portello, pronta a saltare.
Avevano avuto il secondo angelo sugli schermi per mezzora, mentre s'innalzava lento dall'oscurità di Crono. Negli ultimi minuti erano riusciti a scorgerlo direttamente, poi l'essere era stato inghiottito dalla tenebra ancor più fitta che li sovrastava. Pur al massimo ingrandimento Robin poteva a malapena discernere le due sagome, ma ascoltò Conal descrivere cosa stava accadendo.
— Il secondo angelo è indietro di circa cinquanta metri. Ecco, adesso si sta accostando, è sempre più vicino… Il primo si sta voltando, gli tende il bambino… bene, il secondo l'ha preso. Lo tiene allo stesso modo del primo. Adam si è svegliato. Sta… be'… sta piangendo.
Robin deglutì a fatica. Udì Chris muoversi dietro di lei, ma non si girò a guardare.
— Ora il primo sta riscendendo. Però… Gesù!
— Che succede? — chiese subito Cirocco in tono aspro. — Parla, Conal!
— Ecco, lui… il primo angelo s'è tutto sfasciato. Insomma, voglio dire che quel maledetto si è praticamente disintegrato. In questo momento stiamo proprio volando in mezzo alle sue penne. Le ossa e i necròfidi stanno precipitando… Ecco, ora non li vedo più. Se siete in posizione per acchiappare Adam, dovreste passarci attraverso fra un minuto.
Rimasero in attesa. Con l'aiuto del binocolo, Robin osservò avvicinarsi e ingrandire il diffuso nugolo di frammenti che sino a poco prima si combinavano a formare l'angelo. Ben presto poté fare a meno dello strumento, e continuò a guardare a occhio nudo. Ci fu un picchiettio come di grandine. Un inerte necròfide si drappeggiò per un istante attorno all'ala sinistra, poi fu spazzato via.
— Allora è questo il trucco — commentò Cirocco. — Gli angeli non sono affatto destinati ad atterrare. Se abbattiamo il prossimo cambio, quello che tiene Adam adesso continuerà semplicemente a volare finché non morirà.
— Ma veramente, innanzitutto non sono neanche vivi… — intervenne Chris.
— Non dire scemenze, Chris. Uno zombi è vivo quanto te e me. È un organismo di gruppo, un'intelligenza collettiva che invade un cadavere e ci vive dentro. I necròfidi mangiano poco a poco la carne del cadavere, e qualunque altro tessuto organico riescano a trovare. Non c'è niente di sovrannaturale, in tutto questo.
— Non credi che il primo potrebbe aver semplicemente… deciso di morire? Voglio dire, i necròfidi hanno ceduto tutti quanti allo stesso tempo. Ti sembra un fatto verosimile?
Robin stette a guardare Cirocco che ci rifletteva.
— Non hai capito come sono fatti gli zombi. Tanto per cominciare non possiedono l'istinto di sopravvivenza, né come individui né come organismi collettivi. Sono insensibili al dolore. Non credo che dispongano di autocoscienza, però possono obbedire agli ordini. Chiunque li stia guidando, probabilmente ha impartito a questi qui una direttiva di fondo — cioè consegnare il bambino incolume — e alcune tattiche specifiche, e loro si limitano a eseguire.
— Il tutto mi dà l'idea di una manovra accuratamente studiata — disse Robin.
Cirocco annuì.
— Penso che tu abbia ragione. Chiunque abbia messo in piedi la faccenda… Luther, Brigham, Marybaker, Moon… chiunque sia stato, ha calcolato fino a che distanza potesse giungere un angelo-zombi volando alla massima velocità. Probabilmente quello là avrebbe potuto proseguire per un altro paio di chilometri, ma non ce l'avrebbe mai fatta ad arrivare a terra. Quindi, conclusa la sua missione, è morto. Il che significa che se avessimo distrutto chi doveva dargli il cambio, Adam sarebbe precipitato verso Crono, e voi due avreste dovuto fare del vostro meglio per cercare di salvarlo.
Chris si schiarì la gola, e Cirocco gli lanciò un'occhiata,
— Credo che questo sia un momento buono come un altro, per intervenire.
— Sono d'accordo — approvò Conal.
— Cirocco — proseguì Chris — quante probabilità credi che abbiamo? Se Adam cade, riusciremo a prenderlo?
Cirocco scrollò la testa.
— Chris, cosa vuoi che ti dica? Sono ore che ci penso. Ci sono in gioco troppi fattori. A dire il vero, credo che le probabilità siano abbastanza buone. Siete in due, e potrete fare un paio di tentativi. Se non vi lasciate vincere dal panico, se riuscite a controllare la caduta… in tal caso dovreste farcela. Robin ha detto di avere una certa esperienza, quindi può darsi che le sue probabilità di successo siano più alte. Tutto sommato, direi che siete oltre il novantacinque per cento.
— Le mie sarebbero anche migliori — intervenne Nova. — Dovrei occuparmene io.
— Non puoi stare in due posti contemporaneamente — replicò Cirocco. — Rimanete dove siete, e non insistere. — Quindi si rivolse a Chris. — Te lo ripeto esplicitamente. Avete ottime probabilità di riuscire a prenderlo. Se si trattasse di scommettere su una mano di poker, vi direi di non esitare. Però rimane sempre un cinque per cento di probabilità contrarie.