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Legione imperiale: dieci brigate (circa 30.000 uomini).

Legno mimetico: vedi Ecaz.

Liana indelebilis: un rampicante nativo di Giedi Primo, frequentemente usato come frusta nei pozzi degli schiavi. Le vittime restano marcate da tatuaggi rosso scuro, che provocano fitte di dolore per molti anni.

Liban: il liban dei Fremen è un infuso di acqua, spezia e farina di yucca. In origine, una bevanda di latte acido. (Comunemente: birra di spezia.)

Liberi commercianti: idiomatico per contrabbandieri.

Librofilm: una qualsiasi registrazione su filo shiga usata nell’insegnamento per trasferire un impulso mnemonico.

Lisan al-Gaib: «la Voce di un Altro Mondo». Nelle leggende messianiche dei Fremen, quella di un profeta di un altro mondo. Tradotto a volte come «Donatore d’Acqua». (Vedi Mahdi.)

Literjon: un contenitore da un litro per portare acqua, su Arrakis, confezionato con plastica a prova d’urto e a chiusura ermetica.

Magica, arte: Fremen per indicare qualcosa che si trova al di sotto del parapsicologico e del mistico.

Mahdi: nelle leggende messianiche dei Fremen, «Colui che ci condurrà al paradiso.»

Mantene: fondamentale saggezza, argomento decisivo, primo principio. (Vedi Giudichar.)

Marea, bacini di: qualsiasi depressione del terreno sulla superficie di Arrakis, che sia stata riempita durante i secoli e nella quale siano state misurate vere e proprie maree di polvere. (Vedi Sabbia, marea di)

Martellatore: bastone (lunghezza variabile secondo i modelli) con un battacchio a un’estremità. Il movimento del battacchio è regolato da un dispositivo a molla fissato all’altra estremità. Esso viene infilato nella sabbia allo scopo di richiamare uno shai-hulud con il suo battito.

Mashad, prova: qualsiasi prova in cui l’onore (definito come qualcosa di spirituale) è in gioco.

Maula: schiavo. (Vedi anche Pistola Maula.)

Melange: spezia, la «spezia delle spezie», di cui Arrakis è l’unica fonte. La spezia, nota soprattutto per le sue qualità geriatriche, dà una leggera assuefazione se presa in piccole dosi, ma un’assuefazione infinitamente più grave se presa in quantità superiori ai due grammi giornalieri per ogni settanta chilogrammi di peso corporeo. (Vedi Acqua della vita; Ibad, occhi di; Prespezia, massa.) Muad’Dib affermò che la spezia era alla base dei suoi poteri di preveggenza. I navigatori della Gilda dicono lo stesso. Il suo prezzo sul mercato imperiale arriva fino a 620.000 solari per decagrammo.

Mentat: «computer umani»; classe di cittadini imperiali addestrati a raggiungere le massime altezze della logica.

Metalventaglio: lega metallica formata mediante la crescita di cristalli di jasmium nel duralluminio. Caratterizzato dalla notevole resistenza meccanica in rapporto al peso. (Il nome deriva dal suo primo marchio di fabbrica, quando si cominciò a usarlo sotto forma di strutture ripiegabili «a ventaglio».)

Metavetro: vetro formato dall’infusione di gas ad alta temperatura in fogli di quarzo jasmium. Noto per la sua resistenza alla trazione (carico di rottura circa 4500 chilogrammi per millimetro quadro, per fogli dello spessore di 2 centimetri) e per la sua capacità di funzionare come filtro altamente selettivo per le radiazioni nella banda visibile.

Mietitrice: (i tipi più grandi sono anche chiamati «fabbriche di spezia»); macchina per la raccolta della spezia. Raggiunge dimensioni di 120 per 40 metri, e viene impiegata sulle «esplosioni» di spezia, ricche e non contaminate. «Trattori» sono i tipi più piccoli; tutti si muovono su cingoli indipendenti, fissati su gambe retrattili.

Mihna: la stagione delle prove per i giovani Fremen che vogliono diventare uomini,

Minatore di spezia: vedi Uomo da duna.

Minimicrofilm: filo shiga del diametro di un micron, spesso usato per la trasmissione di messaggi nello spionaggio.

Mish-mish: albicocche.

Misr: termine storico degli Zensunni (Fremen) per designare se stessi: «Il Popolo.»

Missionaria Protectiva: «braccio» del Bene Gesserit incaricato di contagiare di superstizioni i mondi primitivi, aprendo così quelle regioni allo sfruttamento da parte dello stesso Bene Gesserit. (Vedi Panoplia propheticus.)

Misura d’acqua: vedi Acqua, misure d’.

Muad’Dib: il topo canguro adattato ad Arrakis; una creatura associata, nella mitologia terrestre e spirituale dei Fremen, a un disegno visibile sulla seconda luna del pianeta. Questa creatura è particolarmente ammirata dai Fremen per l’abilità con cui sopravvive nel deserto.

Mudir: chiunque ha l’incarico di guidare.

Mudir Nahya: il nome dato dai Fremen a Beast Rabban (Conte Rabban di Lankiveil), il cugino degli Harkonnen che fu governatore siridar di Arrakis per molti anni. Il nome è sinonimo di «Governatore Demonio».

Muro Scudo: una caratteristica orografica tipica dei territori settentrionali di Arrakis. Protegge una piccola zona dalla violenza delle tempeste di Coriolis che si scatenano sul pianeta.

Mushtamaclass="underline" un piccolo giardino annesso, un cortile.

Musky: un veleno per bevande. (Vedi Chaumurky).

Mu Zein Wallah!: letteralmente Mu Zein significa «niente di buono», e Wallah è un’esclamazione definitiva. Nel tradizionale inizio della maledizione di un Fremen contro un suo nemico, Wallah accentua l’espressione Mu Zein, e il significato complessivo è «Niente di buono mai stato buono, buono a niente!»

Na-: prefisso col significato di «nominato» o «la volta successiva». Così, na-Barone significa erede designato di una Baronia.

Naib: chi ha giurato di non farsi mai catturare vivo dal nemico; giuramento tradizionale di un capo Fremen.

Nezhoni, sciarpa: la sciarpa portata intorno alla fronte, sotto il cappuccio di una tuta distillante, dalle donne Fremen sposate o «associate» dopo la nascita di un figlio.

Noukkers: ufficiali del corpo di guardia imperiale uniti da legami di sangue all’Imperatore. Rango tradizionale per i figli delle concubine reali.

Olio, lente a: olio di hufuf mantenuto sotto tensione statica da un campo di forza che lo racchiude in un cannocchiale, come parte di un sistema ottico d’ingrandimento o di alterazione della luce. Poiché ogni elemento lenticolare può essere regolato separatamente con la precisione di un micron, le lenti a olio sono considerate le più perfette per la luce visibile.

Opalfuoco: uno dei rari gioielli opalini di Hagal.

Ornitottero: qualsiasi veicolo aereo capace di sostentarsi nel volo battendo le ali come un uccello.

Oscure, cose: idiomatico, per le superstizioni «infettive» diffuse dalla Missionaria Protectiva.

Palmo, serratura a: qualsiasi serratura o chiusura che si apre al contatto del palmo della mano umana con la quale è stata sincronizzata.

Palo: vedi Sabbia, palo da.