«No, ma io ero… profondamente addormentato, prima che mi risvegliassi.»
«Già. Be’, quelli se la sono fatta addosso. Erano tre marcantoni che vivevano nei boschi da quando erano ragazzini, e se la sono data a gambe levate in preda al panico.»
«Non ricordo di aver sentito una notizia del genere.»
«Lei ci legge tutte le settimane, vero?»
«No,» ammise Tom. «Lo faccio principalmente quando sono in una sala d’aspetto. Mi dispiace.»
«Non deve dispiacersi, Tom. Le sale d’aspetto sono un ambiente importante. Se noi riusciamo a distrarre uomini e donne in preda all’ansia da dentista, be’, onore al merito. Bene, comunque se non ha sentito dei tre cacciatori è perché non ci siamo occupati di quella faccenda. Le dicerie su tre montanari barbuti in plaid, possono attrarre i nostri concorrenti, ma non sono di alcun interesse per i lettori raffinati di «Front Page». La nostra prospettiva è che anche se trattiamo argomenti bizzarri, non li prendiamo in considerazione se non siamo convinti di avere tra le mani un affare importante.»
«Come per il nascondiglio di Hider nell’Antartide?»
«Cosa vuole che le dica?» L’uomo rise, allargando le braccia. «Si trattava semplicemente di un’antica e strana formazione rocciosa. Personalmente non me ne sarei occupato, lo ammetto senza difficoltà, ma io sono solo un povero giornalista da battaglia. Quel che è certo è che abbiamo venduto un casino di copie. Hider, l’incorreggibile ragazzino cattivo. Ci manca, ora che se n’è andato. Comunque, quello che voglio dire è che se c’è un posto dove si può trovare Bigfoot è proprio qui a nord-ovest della costa del Pacifico. Nel corso dei secoli si sono accumulate notìzie di avvistamenti, a partire da un tizio di nome Elekah Walzer, nell’800 — e c’è materiale anche precedente. In tutta questa zona degli Stati Uniti si possono trovare vecchie incisioni rupestri raffiguranti esseri che assomigliano a scimmie, a parte il fatto che qui non ci sono stati primati indigeni — o perlomeno questo è quello che dicono.» …
«Non ci sono stati anche dei film?»
L’uomo scosse la testa. «Il film di Patterson, che si è rivelato un falso, anche se a dire il vero solo da poco. Tutto è falso, o presumibilmente falso; e non c’è niente che possa dimostrare il contrario. È questo il nostro più grosso problema. C’è un mucchio di persone che non vuole che si conosca la Verità. Tu dai loro un minimo indizio e loro ti affossano. Ma noi ci arriveremo.» Henrickson prese un sorso di birra, con gli occhi scintillanti per il buonumore. «Sa qual è la verità? Le teorie cospirative sono aria fritta.»
«Già,» disse Tom annuendo. «Okay, ma quali?»
«Non una, tutte lo sono. Sono state inventate dalle Autorità — per nascondere quello che veramente accade.»
Tom rise. «Buona questa.»
«Non sto scherzando. L’unica teoria vera è questa perché l’ho inventata io. Più una teoria appare bizzarra e più ci sono possibilità che sia vera. Suona stravagante solo nel contesto di tutte le bugie che siamo stati educati ad accettare.»
«Mi sono perso,» disse Tom.
«Le Autorità controllano tutto il sistema di informazione — quindi devono avere inventato anche quelle teorie. Inculcano queste ‘teorie cospirative’ perché per noi sarebbe ancora peggio conoscere la verità… Per esempio, sarà al corrente di quell’idea secondo la quale non saremmo mai realmente atterrati sulla luna, vero?»
«Ho visto una trasmissione televisiva. Poi c’era un film…»
«Esatto, ma il punto è che questa ipotesi è essa stessa una teoria cospirativa creata ad arte per attirare l’attenzione lontano dalla verità, e cioè che non c’è alcuna luna.»
«Scusi?»
«Non esiste nessuna luna. Non ci sono né pianeti né stelle. Tutti si mettono a discettare se siamo o no arrivati lassù o no’, e così perdono di vista la realtà. Non c’è nessun lassù, là. Galileo si drogava. Questo è quanto, caro mio. Questa palla di roccia è tutto quello che c’è. Ci viene detto: ‘Il Governo sa che esistono gli alieni e vuole nascondere la cosa’. In realtà non ci sono alieni, perché — vedi sopra — non c’è nessun universo. L’idea venne escogitata quando diventò evidente che ci serviva un nuovo orizzonte altrimenti ci saremmo uccisi uno con l’altro nel giro di pochissimo tempo. Chi arriverà prima sulla luna, noi o i cattivoni comunisti? Poi ci arriviamo, ma è un po’ come se la cosa ci fosse venuta immediatamente a noia e non ce ne fregasse più niente. Non è pazzesco? Ci siamo arrivati con la tecnologia di quarant’anni fa, ma non lo facciamo adesso che riusciamo a sistemare questi computer nello spazio di una testa di spillo?»
«Ma le navicelle spaziali ci sono.»
«Giusto. E abbastanza spesso una esplode. ‘Ecco il perché non siamo ancora arrivati su Marte, signore e signori: perché lo spazio è pericoloso.’ Sono tutte stronzate ed ecco a cosa servono gli Omini Verdi. Noi non andiamo là fuori, ma vengono loro qui, dunque là fuori esiste qualcosa. E non si tratta delle cagate sull’orizzonte lontano, nemmeno. Mi dica un po’ questo: chi ha ucciso John F. Kennedy?»
«Non lo so. La mia impressione è che sia un mistero.»
«Esatto. E perché?»
«Credo che me lo dirà lei.»
«Per coprire il fatto che Kennedy non è affatto morto.»
«Non lo è?»
«Certo che no, Tom. In realtà è una storia toccante. Venne costretto a uscire di scena dalle persone che lui e la sua famiglia avevano fatto incazzare — la mafia, i nazionalisti cubani, la CIA — più o meno in questi termini: ‘Continua così e ti facciamo a pezzi.’ Così fece un patto affinché lui e il suo unico amore (Marilyn, e chi altri?) potessero scomparire. Vennero inscenate le loro morti e ora vivono insieme in Scozia, dove hanno messo su un allevamento di alpaca. Credo sia uno dei primi in Europa. Non è granché, ma se la cavano bene e poi, sai com’è, sono insieme, no? Ecco perché continuano ad accadere disgrazie agli altri Kennedy. Alcuni di loro sono a conoscenza della romantica fattoria segreta di JFK, Loro devono tenere la bocca chiusa, perché in questo caso le fondamenta della cospirazione verrebbero allo scoperto e la gente comincerebbe a pensare: ‘Cazzo, allora cosa c’è di vero?’ Appena c’è un segnale che un Kennedy sta per cedere, bum! Diventano storia passata: screditati, morti, o entrambi. Si dice che anche Lady Diana fosse venuta a conoscenza di qualcosa, devo aggiungere altro?»
«Lei non crede veramente a tutto questo.»
L’uomo sorrise. «No,» ammise. «Non è quello che è accaduto a JFK… Ma questa è la prima cosa che si impara nel mio mestiere: la verità è irrilevante. Ciò che conta è quello che la gente crede.»
Tom sentì un leggero rumore dietro di lui e vide che era arrivata un’altra birra, che peraltro non ricordava di avere ordinato; Un’altra abilità probabilmente molto utile in un lavoro come quello di Henrickson.
«Jim, non c’è bisogno che tu mi faccia ubriacare», disse.
«Tom, Tom, Tom,» disse Henrickson, scuotendo la testa. «Oh Gesù! E tu pensi che io sia paranoico. Fidati. Ho voglia di farmi un paio di buone birre e tu mi stai tenendo compagnia. Ora sei entrato nel meccanismo e questo significa che non devi farti menare per il naso. Spero che qui ci siano gli estremi per una bella storia. E questo significa che riceverai dei bei soldoni. Però voglio la tua parola, qui e subito, che di questo parlerai solo con me e con nessun altro.»
«Certo,» disse Tom, sapendo che nessun altro lo avrebbe ascoltato.
«Perfetto. Il che significa che ci è rimasto ancora un dettaglio da risolvere.»
«Hai.bisogno di una prova qualunque.»
«Non intendo una prova tipo quelle da produrre davanti a un giudice, naturalmente. Se ce l’avessimo allora direi: al diavolo «Front Page», andiamo direttamente alla BBC, alla CNN e al «New York Times». Ma abbiamo bisogno di fatti concreti. Tu hai una descrizione che assomiglia in modo promettente a ciò in cui si imbatterono i cacciatori, ma in fin dei conti potresti anche averla presa da qualche altra parte.»