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In quei tempi, Hari Seldon predisse il declino della potenza imperiale e il probabile ritorno alla barbarie di tutta la Galassia.

Riose scoppiт in una gran risata. - Che cosa ha predetto? Ebbene io vi dico che s'и sbagliato di grosso, mio caro scienziato… perchй immagino che vi consideriate tale.

Infatti l'Impero и piщ potente ora di quanto non lo fosse mille anni fa.

I vostri occhi di vecchio non vedono che la miseria che c'и qui, ai confini.

Venite un giorno nei mondi all'interno, venite a rendervi conto della ricchezza di quei mondi.

Il vecchio scosse la testa. - La circolazione del sangue cessa prima nelle zone periferiche del corpo.

Ci vorrа tempo prima che la decadenza raggiunga il cuore.

Questo и quanto si vede a prima vista oggi, la vera decadenza ebbe inizio qualcosa come millecinquecento anni fa.

— E cosм questo Seldon ha predetto che la Galassia sarebbe caduta nella barbarie - esclamт Riose di buon umore. - E poi? - Creт due Fondazioni ai capi estremi della Galassia.

In queste Fondazioni vennero radunati gli uomini migliori, i piщ forti e i piщ giovani, in modo che lм la scienza potesse progredire.

I due pianeti furono scelti accuratamente, sia come tempo sia come localitа.

Tutto venne predisposto in modo tale che in futuro, come previsto con infallibilitа matematica dalla psicostoria, venissero a trovarsi in un primo tempo isolati dal corpo centrale dell'Impero e che potessero in seguito creare le basi per un Secondo Impero Galattico, riducendo l'interregno di barbarie da trentamila anni a soli mille anni.

— E dove avete avuto queste informazioni? Mi pare che conosciate tutti i dettagli.

— Purtroppo non и cosм - rispose il patrizio. - Questo non и che il misero risultato delle ricerche di mio padre e mie.

Le prove che ho raccolto non sono sicure e, purtroppo, la realtа и stata molto deformata dalla leggenda.

Tuttavia sono convinto che nelle mie conclusioni vi sia una base di veritа.

— Vi convincete molto facilmente.

— Credete? Sono quarant'anni che insisto nelle mie ricerche.

— Quarant'anni! Io sono capace di risolvere il problema in quaranta giorni.

In effetti, penso proprio che mi ci impegnerт.

Se non altro sarа eccitante.

— E in che modo? - Nella maniera piщ ovvia.

Diventerт un esploratore.

Troverт queste Fondazioni di cui mi parlate e le osserverт con i miei occhi.

Avete detto che ce ne sono due? - I documenti parlano di due Fondazioni.

Ma le prove che ho raccolto si riferiscono a una sola, il che и anche comprensibile, visto che l'altra dovrebbe trovare all'altro capo della spirale Galattica.

— Bene bene, andremo a visitare la piщ vicina. - Il generale s'era alzato e si stava aggiustando la cintura.

— Sapete dove andare? - gli chiese Barr.

— Ne ho una vaga idea.

Nei documenti lasciati dall'ultimo vicerй, non quello che voi avete assassinato con tanto zelo ci sono racconti sospetti su alcuni barbari della periferia.

In effetti, sua figlia venne data in matrimonio a un principe barbaro.

Comincerт da lм.

Tese la mano. - Grazie dell'ospitalitа.

Ducem Barr gliela sfiorт con le dita e si inchinт rispettosamente.

— La vostra visita и stata un onore per me.

— Per quanto riguarda le informazioni che mi avete dato - continuт Riose, - saprт come ricompensarvi al mio ritorno.

Ducem Barr seguм l'ospite fino alla porta poi, mentre il mezzo dell'altro si allontanava, borbottт sottovoce: - Sempre che riusciate a tornare.

2. I maghi

FONDAZIONE…

Dopo quarant'anni di continua espansione la Fondazione affrontт la minaccia di Riose.

I giorni epici di Hardin e Mallow erano trascorsi e con loro l'era dei personaggi avventurosi e risoluti…

Enciclopedia Galattica

Nella stanza che era stata isolata, in modo che nessuno si potesse avvicinare, c'erano quattro uomini.

I quattro si guardarono l'un l'altro attraverso il tavolo che li separava.

Sul ripiano c'erano quattro bottiglie altrettanti bicchieri pieni ma nessuno li aveva ancora toccati.

Poi l'uomo seduto vicino alla porta allungт una mano e cominciт a tamburellare con le dita sul tavolo.

Disse: - Rimarremo qui a pensare per sempre? Che importa chi sarа il primo a parlare? - Allora parla tu per primo - ribattй un uomo grosso, seduto di fronte a lui. - Tu dovresti essere quello piщ preoccupato.

Sennett Forell sospirт. - Perchй pensi che io sia il piщ ricco…

O forse vuoi che continui, visto che ho incominciato per primo.

Immagino che non dimenticherete che sono stato io il primo a catturare con la mia flotta mercantile la loro astronave vedetta.

— Tu avevi la flotta piщ numerosa - intervenne un terzo, - e i piloti migliori; il che и un altro modo per dire che tu sei il piщ ricco.

Si и trattato di un rischio notevole, e immagino che sarebbe stato ancora piщ pericoloso per uno di noi.

Sennett sospirт di nuovo. - Ho una certa attitudine a correre rischi che ho ereditato da mio padre.

Dopotutto, il punto essenziale quando si intraprende qualcosa di pericoloso и di sapere che cosa se ne puт ricavare.

Come mostra il fatto che l'astronave nemica и stata catturata senza perdite da parte nostra e senza che potesse avvertire le altre.

Forell era un parente lontano del grande Hober Mallow e questo era noto in tutta la Fondazione.

Il quarto personaggio era tormentato da un tic nervoso all'occhio.

Parlт a labbra strette. - Non vedo perchй ci dovremmo vantare di aver catturato quella piccola astronave.

Forniremo solo il pretesto per fare arrabbiare quel giovane ancora di piщ.

— Credi che abbia bisogno di pretesti? - disse seccato Forell.

— Penso di sм, e in questo forse gli risparmiamo la fatica di doversene creare uno - osservт il quarto personaggio, parlando lentamente.

— Hober Mallow si comportava in modo diverso.

E anche Salvor Hardin.

Lasciavano che gli altri si barcamenassero nel buio mentre loro lavoravano su basi sicure.

Forell si strinse nelle spalle. - Questa astronave ha certamente un valore.

I pretesti costano poco e nel cambio ci abbiamo guadagnato molto.

— Aveva un'aria soddisfatta, proprio da buon mercante.

Continuт: - Il giovanotto veniva dal vecchio Impero.

— Lo sapevamo - disse il secondo personaggio con aria seccata.

— Lo sospettavamo - corresse Forell. - Se un uomo si presenta scortato da astronavi e carico di ricchezza, pieno di intenzioni amichevoli, con offerte di scambi commerciali и giusto, mi pare, che lo si tratti bene, fin quando non si sia sicuri che le sue proposte amichevoli non sono che una finzione.

Ma ora…

Il terzo personaggio parlт con aria preoccupata. - Potevamo essere piщ cauti.

Avremmo dovuto assicurarci prima.

Avremmo dovuto scoprire qualcosa prima di lasciarlo andare.

Non ci siamo comportati saggiamente.

— Ne abbiamo giа discusso e ormai non c'и piщ niente da fare - tagliт corto Forell, indicando con un gesto che l'argomento era chiuso.

— Il governo и debole - si lamentт il terzo, - e il sindaco и un idiota.

Il quarto uomo guardт gli altri tre uno dopo l'altro e si tolse il sigaro di bocca, che fece cadere nell'inceneritore.

Poi disse con tono sarcastico: - Immagino che il signore che ha parlato per ultimo parli piщ che altro per dar aria ai denti.

Mi pare inutile ricordarvi che il governo siamo noi.

Gli altri assentirono con un mormorio.

Il quarto uomo stava osservando il tavolo con i suoi occhietti piccoli.

— E allora lasciamo da parte la politica governativa.

Questo giovanotto…

questo straniero avrebbe potuto essere un futuro cliente.

Non и il primo caso.

Ognuno di voi ha tentato di accattivarsi la sua simpatia per concludere un contratto con lui.

Vi и un accordo, un accordo fra gentiluomini, che proibisce una faccenda del genere, eppure voi tutti ci avete provato.

— Anche tu - borbottт il secondo.

— Non lo nego - rispose il quarto.

— Cerchiamo di dimenticare ciт che avremmo dovuto fare prima - li interruppe Forell impaziente, - e stabiliamo invece ciт che dovremo fare d'ora in poi.

In ogni modo, che vantaggio ne avremmo avuto a metterlo in prigione o a ucciderlo? Non siamo sicuri delle sue intenzioni nemmeno adesso e per di piщ non potevamo distruggere un Impero uccidendo un uomo.

Forse c'erano flotte che non aspettavano altro che lui non tornasse.

— Esattamente - approvт il quarto personaggio. - Ora ditemi: che cosa avete ricavato dalla nave catturata? Sono troppo vecchio per questo genere di chiacchiere.

— Posso spiegarvelo in quattro parole - disse Forell sorridendo. - E' un generale dell'Impero o perlomeno ha un grado militare corrispondente.

E' un giovane che ha dato prova della sua capacitа in campo militare, perlomeno cosм mi и stato detto, ed и l'idolo dei suoi uomini.

Ha avuto una carriera veramente romantica.

Le storie che raccontano su di lui sono per metа inventate, tuttavia la sua personalitа dov'essere notevole.

— E chi ti ha dato queste informazioni? - chiese il secondo personaggio.

— L'equipaggio della nave catturata.

Possiedo tutti i documenti registrati su microfilm, e li ho messi al sicuro.

Piщ tardi, se lo desiderate, ve li mostrerт.

Potrete parlare agli uomini voi stessi.

Io vi ho detto semplicemente l'essenziale.

— Come sai che ti hanno detto la veritа? Come hai fatto a farli parlare? Forell corrugт la fronte. - Caro signore, non sono stato gentile negli interrogatori.

Li ho strapazzati e mi sono servito senza pietа del rilevatore psichico.

Hanno parlato e potete credere che hanno detto la veritа.