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Sa’sara: Un ballo indecente diffuso in Saldea, messo al bando da diverse regine della Saldea senza ottenere grandi risultati. Nella storia della Saldea si registrano tre guerre, due ribellioni e un numero imprecisato di unioni o antagonismi fra casate nobili, come anche innumerevoli duelli, scaturiti da una donna che ballava la sa’sara. Una ribellione veniva soffocata quando la regina sconfitta ballava per il generale vittorioso, il quale la sposava e la rimetteva sul trono. Questa storia non si trova in nessuna fonte ufficiale ed è stata negata da ogni regina della Saldea.

Saldar, Saidin: Vedi: Vera Fonte.

Sandar, Juilin: Cacciatore di ladri di Tear.

Sala dei Servitori: Durante l’Epoca Leggendaria era la grande sala delle riunioni Aes Sedai.

Saldea: Una delle Marche di Confine. Emblema: tre pesci d’argento in campo blu scuro.

Sanche, Siuan: Aes Sedai che apparteneva all’Ajah Azzurra. Elevata al ruolo di Amyrlin Seat nel 985 N.E. L’Amyrlin Seat rappresenta tutte le Ajah e non parteggia per nessuna.

Sapiente: Nei villaggi, una donna scelta dalla Cerchia delle Donne per il possesso di conoscenze di cose come la guarigione, la capacità di prevedere il tempo, e dotata di comune buon senso. Occupa una posizione di grande responsabilità e autorità, effettive e implicite. Viene in genere considerata allo stesso livello del sindaco, proprio come la Cerchia delle Donne è considerata al livello del Consiglio del Villaggio. A differenza del sindaco, la Sapiente è scelta a vita ed è molto raro che venga rimossa dalla sua carica prima della propria morte. A seconda delle terre, le può essere attribuito un titolo differente, come Guida, Guaritrice, Donna Saggia, Lettrice.

Sapiente: Fra le donne aiel le Sapienti sono coloro che vengono scelte da altre Sapienti e addestrate nella guarigione con erbe e altri rimedi, pressappoco come le Sapienti dei villaggi. Di solito c’è una sola Sapiente per ogni clan o setta. Si dice che alcune Sapienti abbiano incredibili capacità di guarigione e possano compiere atti all’apparenza miracolosi. Hanno grande autorità e responsabilità, come anche grande influenza con i capi setta e clan, anche se questi ultimi le accusano spesso di immischiarsi.

Scudi Rossi: Vedi: Società guerriere aiel.

Seanchan: Discendenti degli eserciti di Artur Hawkwing inviati oltre l’oceano Aryth, che hanno fatto ritorno per reclamare le terre dei loro avi. Anche nome della loro terra di provenienza. Credono che ogni donna in grado di incanalare debba essere controllata per la loro salvezza e quella degli altri, ogni uomo che incanala deve essere ucciso per lo stesso motivo. Vedi anche: Hailene; Corenne; Rhyagelle.

Seana: Sapiente della setta Rupi Nere degli Aiel Nakai. Una camminatrice dei sogni.

Seandar: Capitale di Seanchan, dove l’imperatrice siede sul Trono di Cristallo alla Corte delle Nove Lune.

Secondo Patto: Vedi: Patto delle Dieci Nazioni.

Segugi Neri: Vedi: Caccia Furiosa.

Selene: Donna incontrata nel viaggio verso Cairhien. Nome adottato da Lanfear come copertura.

Selvatica: Donna che ha imparato da sola a incanalare l’Unico Potere, sopravvivendo alle crisi come avviene a una su quattro. Tali donne solitamente elevano barriere contro la consapevolezza delle loro azioni, ma se possono essere rimosse le selvatiche sono fra le più potenti nell’incanalare. Il termine viene spesso usato in tono denigratorio.

Senzanima: vedi: Uomini Grigi.

Seta: Donna seanchan; una sul’dam. Vedi anche: Seanchan; Sul’dam.

Sevanna: Donna della setta Domai degli Aiel Shaido. Vedova di Suladric che era capo clan degli Shaido, di conseguenza padrona di casa della Fortezza Comarda fino a quando sarà prescelto un nuovo capo.

Shadar Logoth: Nella lingua antica, ‘il luogo dove l’Ombra attende’. Città abbandonata ed evitata fin dalle Guerre Trolloc. Il suo suolo è contaminato, e non è prudente sfiorarne nemmeno un sasso. Vedi anche: Mordeth.

Shaogi, Keille: Ambulante che attraversa il deserto Aiel. Una donna con piani anche più grandi di lei. Nome adottato da Lanfear come copertura.

Shai’tan: Vedi: Tenebroso.

Shayol Ghuclass="underline" Montagna nelle Terre Inaridite, luogo della prigione del Tenebroso.

Sheriam: Aes Sedai dell’Ajah Azzurra maestra delle novizie alla Torre Bianca.

Shienar: Una delle Marche di Confine. Il simbolo dello Shienar è un falco nero in picchiata.

Shoufa: Indumento aiel. Si tratta di un panno, di solito del colore della sabbia o della roccia, che viene avvolto attorno alla testa e al collo, lasciando solo il viso scoperto.

Signori del Terrore: Uomini e donne che, capaci di incanalare l’unico Potere, si votarono all’Ombra durante le Guerre Trolloc e operarono come comandanti delle orde Trolloc.

Sognatrice: Vedi: Talenti.

Sommi signori di Tear: Agendo in consiglio, i sommi signori di Tear governano la nazione, nella quale non regnano re o regine. Non essendo in numero fisso, variano da venti a sei componenti. Non vanno confusi con i signori delle terre, signori minori di Tear.

Sommo Signore delle Tenebre: Appellativo con cui gli Amici delle Tenebre si riferiscono al Tenebroso, ritenendo blasfemo l’uso del suo vero nome.

Sorella prima, fratello primo: Termine di parentela aiel che significa avere la stessa madre. Fra gli Aiel avere la stessa madre significa avere una relazione stretta, più che avere lo stesso padre.

Sorella prossima, fratello prossimo: Termine di fratellanza Aiel che indica un’amicizia stretta, come le sorelle prime o i fratelli primi. Le sorelle prossime spesso si adottano formalmente fra di loro come sorelle prime. I fratelli prossimi non lo fanno quasi mai.

Sorilea: Una Sapiente della tenuta di Shende, una Chareen Jarra. Appena in grado di incanalare, è la più anziana Sapiente in vita, anche se non è vecchia come molti credono.

Stedding: Terra natale degli Ogier. Molti stedding furono abbandonati dopo la Frattura del Mondo. Nelle narrazioni e nelle leggende sono dipinti come rifugio, e a ragione. In qualche modo ormai incomprensibile, sono schermati, al punto che al loro interno nessuna Aes Sedai può incanalare l’Unico Potere e neppure percepire l’esistenza della Vera Fonte. Qualsiasi tentativo di incanalare l’Unico Potere al di fuori degli stedding non ha alcuna influenza all’interno dei confini degli stedding stessi. Nessun Trolloc entrerebbe mai in uno stedding, a meno che non vi sia costretto, e anche un Myrddraal lo farà solo in caso di estrema necessità e perfino allora con la massima riluttanza e disgusto. Anche gli Amici delle Tenebre si sentono a disagio in prossimità degli stedding.

Sul’dam: Donna che ha superato la prova per dimostrare di essere in grado di indossare il bracciale da a’dam e, di conseguenza, di controllare una damane. Vedi anche: A’dam; Damane.

Suroth, Somma Signora: Nobildonna Seanchan di alto lignaggio.

Sursa: Sottili bacchette laccate usate per mangiare nell’Arad Doman al posto delle forchette. Alcuni sostengono che la difficoltà di servirsi delle sursa sia la causa della famosa perseveranza delle commercianti domanesi, altri che sia l’origine dell’altrettanto famoso carattere domanese.

Tai’shar: Nella lingua antica, ‘del Vero Sangue’.

Taim, Mazrim: Falso Drago che ha sollevato il caos in Saldea fino a quando fu sconfitto e catturato. Ha una grande capacità di incanalare. Vedi anche: falso Drago.