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— Per favore, possiamo rivedere l’ultima parte? — chiese Piekarz dello Star. Peter fece cenno a Joginder di accontentarlo.

— Cos’è esattamente quell’immagine luminosa? — volle sapere un altro giornalista.

Peter guardò Cathy, che aveva preso una sedia. Gli occhi di sua moglie brillavano. Lui indicò l’effetto con una penna ottica. — Si tratta di un campo elettrico coesivo, che come vedete abbandona il corpo attraverso una tempia al momento della morte.

— Al momento preciso della morte? — domandò Delaney, la giornalista della CBC Newsworld.

— Proprio così. È l’ultimissimo barlume di attività elettrica in un cervello ormai spento.

— E allora… che cos’è? — chiese la donna. — Una specie di anima? — Gettò lì quella frase con indifferenza, come una battuta di spirito, per potersi mettere al riparo prima di fare la figura della sciocca.

Ma nelle settimane da quando Sarkar aveva usato quella parola, Peter aveva avuto tutto il tempo di abituarcisi. — Sì — disse. — E esattamente quello che pensiamo che sia. — Alzò la voce rivolgendosi a tutti i presenti. — Ciò che vedete, signore e signori, è la prima registrazione scientificamente ottenuta di quella che sembra essere l’anima di un essere umano mentre abbandona il corpo.

In sala si alzò un caos di voci; tutti parlavano o facevano commenti insieme. Nelle due ore che seguirono Peter rispose a dozzine di domande, benché numerosi giornalisti che avevano urgenza di mandare il servizio in redazione fossero usciti al termine della proiezione, dopo essersi fatti consegnare il materiale. Lui chiarì che i suoi studi dovevano ancora rivelare con precisione cosa accadeva all’Onda dell’Anima dopo la sua partenza… sembrava restare intera, ma non c’erano prove che non si disgregasse una volta separata dal corpo. Sottolineò anche il fatto che c’erano ancora pochi dati su quello che era il contenuto della struttura energetica, o Onda dell’Anima, e disse con chiarezza che non si poteva per il momento affermare quali informazioni contenesse, se pure ne conteneva.

Ma questo non fece differenza. L’idea dell’anima era un archetipo, un concetto universale. La gente sentiva già, dentro di sé, cosa fosse e cosa rappresentasse l’Onda dell’Anima.

Quella sera Peter e Cathy videro che il servizio televisivo della CBC era stato ritrasmesso dalla CNN negli Stati Uniti, e dalla BBC World via satellite in tutto il pianeta. La notizia arrivò poche ore dopo su Internet e sulle altre reti computerizzate globali, apparve sulla prima pagina dell’edizione della sera del Toronto Star e di parecchi giornali americani, e il giorno successivo fu ripresa da decine di quotidiani di ogni nazione, sempre in prima pagina. Nel giro di ventiquattr’ore tutto il mondo civilizzato stava discutendo della scoperta.

All’improvviso Peter Hobson era una celebrità.

— L’autore della chiamata è ancora in linea? — domandò Phil Donahue ai tecnici dello studio, tornando in diretta dopo l’intervallo della pubblicità.

— Sono sempre qui, Phil.

Donahue esibì la sua espressione sofferta. Preziosi secondi erano stati sprecati. — Prosegua con la sua domanda, per favore. Abbiamo poco tempo. Cosa stava chiedendo?

— Quello che vorrei sapere — disse la voce dell’interlocutore, — è cos’è realmente la vita dopo la morte. Voglio dire, ora sappiamo che esiste, ma com’è in realtà?

— Questa è una buona domanda, signore. — Donahue si rivolse a Peter. — Allora, Dr. Hobson: che genere di vita c’è dopo la morte? I

Lui si agitò sulla poltroncina. — Be’, temo che solo un filosofo o un teologo potrebbe parlare di questo argomento, e…

Donahue si girò verso il pubblico dello studio. — Signori, siamo in grado di fare le domande giuste su una realtà così profonda? Ma poi, vogliamo davvero conoscere le risposte? E cosa farebbe la gente, qui in America, se venisse fuori che la vita dopo la morte non è affatto piacevole? — Si rivolse alla regia: — Per favore, Brian, mostraci il grafico successivo.

Sul grande schermo del palcoscenico apparve una statistica. — Il settantasette per cento della gente che abita questa nostra nazione — disse Donahue, — crede che l’Onda dell’Anima dimostri l’esistenza del modello giudaico-cristiano del paradiso e dell’inferno. Soltanto l’undici per cento degli intervistati, Dr. Hobson, afferma che la sua scoperta prova la non validità di quel modello.

La statistica scomparve. Donahue puntò un dito verso il fondo della sala. — Andiamo con il pubblico, Liz.

La ragazza che si trovava nel passaggio centrale fra le poltroncine stava prendendo nota di tutte le mani che s’erano alzate. Mise il microfono davanti alla faccia di una donna di mezz’età. — Mi chiamo Margaret — disse lei.

— Bene, Margaret. Lei ha una domanda?

— Sì, Phil. Io sono del Tennessee, e prima avrei una cosa da dire… tutti guardiamo il tuo show, a Memphis, e ti vogliamo bene.

Liz rise, e sul palco Donahue annuì. — Grazie, Margaret. — Di nuovo l’espressione sofferta, come se un boccone gli fosse rimasto in gola. — Lo apprezzo, ma abbiamo poco tempo.

— La mia domanda è per il dottore, Phil. Dottore, lei pensa che la sua scoperta la farà andare in paradiso, oppure andrà all’inferno per aver interferito coi misteri di Dio?

Molto personale, pensò Peter. — Francamente, io non ne ho idea.

Donahue ripetè il suo gesto teatrale puntando un dito verso la telecamera che lo stava inquadrando in primo piano. — E voi, che ci state osservando da casa, avete pensato a dove andrà la vostra Onda dell’Anima? Ma non preoccupatevi: prima di quel momento, il nostro sponsor ha un consiglio da darvi. Un minuto d’intervallo.

Geraldo, l’anziano conduttore dai capelli biondo-argento, si girò verso la platea. A dar retta ai giornali s’era recentemente sottoposto al procedimento della Life Unlimited, così il suo pubblico televisivo avrebbe potuto seguire per chissà quanti secoli quel particolare genere di talk show.

— La vita dopo la vita — proclamò gravemente. — Questo è l’argomento di cui si occuperà l’edizione odierna di Geraldo. Fra i nostri ospiti di oggi ci sono il Dr. Peter Hobson, lo scienziato di Ottawa che afferma di aver catturato su nastro l’anima immortale, e monsignor Carlos Latina dell’arcidiocesi di Los Angeles. — Geraldo si avvicinò all’uomo in tonaca nera. — Eminenza, secondo lei… no, non tocchi il suo microfono, mi sembra che vada bene così… secondo lei, dicevo, dove sono oggi le anime di quei membri del clero che molestavano i ragazzini, negli orfanotrofi della Chiesa Cattolica?

(Sigla: computer-grafica che zumava sulla cupola del Campidoglio. Musichetta.) L’annunciatore: — Per i Servizi Speciali di ABC New: Questa settimana con Peter Jennings. E passiamo subito alla nostra sede di Washington. A voi Peter Jennings.

Jennings, capelli grigi, espressione vissuta, attraversa lo studio per farsi seguire in una breve panoramica e poi guarda in camera. — L’Onda dell’Anima… realtà o fantasia? Rivelazione religiosa o verità scientifica? Lo chiederemo per voi alle persone con cui ci collegheremo oggi: Peter Hobson, l’ingegnere biomedico che per primo ha individuato questo fenomeno; Carl Sagan, autore del best-seller L’Occhio della Creazione; e Helen Johannes, consigliere presidenziale sui rapporti fra stato e religioni in America. Le riprese che vedrete sono del nostro collaboratore Kyle Adair. E qui con me nello Studio Quattro di Washington abbiamo…

(Campo medio di Donaldson, un vecchio giornalista dal volto acuto, rugoso, con una chioma di capelli troppo castani e troppo lucidi che è evidentemente un toupee).