La Germania è oggi la prima nazione del mondo ad aver esplicitamente dichiarato illegale interferire in ogni modo con l’allontanarsi dell’Onda dell’Anima dal corpo delle persone decedute. La Francia, la Gran Bretagna, il Giappone e il Messico stanno esaminando la possibilità di approvare leggi analoghe.
La percentuale di suicidi fra i Nativi delle riserve indiane degli Stati Uniti e del Canada, e nei tre maggiori «ghetti» cittadini statunitensi, è stata nell’ultimo mese maggiore che nei cinque anni precedenti. Un biglietto lasciato da un suicida a Los Angeles rispecchia il tema ormai ricorrente: «Oltre la morte c’è qualcosa. E qualunque cosa sia, non può essere peggiore di questa vita.»
Capitolo trentottesimo
Cathy era distesa sul letto e guardava il soffitto a occhi socchiusi quando Peter entrò in camera. Lui non si preoccupò di muoversi in silenzio; il display del monitor Hobson l’aveva informato che non dormiva affatto.
— Peter… — disse Cathy.
Lui sedette sul bordo del letto. — Hmm?
— Cos’è successo questa sera?
— Dovevo parlare con Sarkar, te l’ho detto. La voce di lei era rigida, controllata.
— Tu sai chi ha ucciso mio padre? E chi ha ucciso Hans?
Peter fece per rispondere qualcosa, poi ci ripensò e tacque.
— La fiducia — disse lei, girandosi di fianco per guardarlo, — è una strada a due sensi. — Aspettò un momento, e ripetè: — Tu sai chi li ha uccisi?
— No — mormorò lui, sfilandosi i calzini. Poi si decise a precisare: — Non con certezza.
— Ma hai dei sospetti?
Peter non si fidava della sua voce. Annuì nella penombra.
— Chi?
— È solo un’ipotesi — rispose lui. — Del resto non siamo neanche sicuri che tuo padre sia stato ucciso.
— Chi? — insistè Cathy.
Lui fece un lungo sospiro. — Perché tu capisca di cosa parlo occorre una premessa. — Si tolse la camicia. — Sarkar e io abbiamo fatto… delle ricerche sull’intelligenza artificiale.
Il volto di lei, grigio-azzurro nella semioscurità della camera, era impassibile.
— Sarkar ha creato tre duplicati della mia mente nell’interno di un computer.
Nella voce di Cathy ci fu una certa perplessità. — Vuoi dire sistemi esperti, programmi?
— Molto più di questo. Molto di più. Sarkar ha registrato l’intero contenuto dei neuroni, ogni rete neurale. Agli effetti pratici, si può dire che abbia duplicato la mia memoria e la mia personalità. Il fatto è che questi simulacri possono agire sulle Reti, come persone dotate di raziocinio e volontà propria… hanno accesso a Internet, ai satelliti, ai telefoni, e a tutto il resto.
— Non sapevo che cose di questo genere fossero possibili.
— È una tecnica ancora sperimentale, ma sembra che funzioni fin troppo bene. L’ha sviluppata Sarkar, con l’aiuto di un apparecchio realizzato da me tempo fa. Tuttavia era necessario dar loro accesso alle Reti, e sembra che lì si possa, uh, comprare qualsiasi cosa.
— Dio. E tu pensi che questi… questi duplicati siano responsabili della morte di due esseri umani?
— Forse. Uno di loro.
Gli occhi di Cathy erano spalancati, increduli. — Ma… ma perché dei duplicati della tua mente avrebbero fatto qualcosa che tu stesso non faresti mai?
Peter si alzò per infilarsi il pigiama. — Perché due dei tre simulacri non sono duplicati. Parti della mia personalità sono state amputate dalla loro. È possibile che gli abbiamo tolto ciò che costituisce la base della moralità umana, qualunque cosa sia. — Tornò a sedersi sul letto. — Io ti assicuro che non sarei capace di uccidere nessuno. Neppure Hans. Ma una parte di me voleva la sua morte.
Nella voce di Cathy ci fu una nota aspra. — E mio padre? Una parte di te voleva morto anche lui?
Peter scrollò le spalle.
— Non hai niente da dire?
— Tuo padre non mi è mai piaciuto, se vuoi saperlo. Ma non avevo, almeno fino a qualche tempo fa, nessuna ragione per odiarlo. Poi… poi tu mi hai detto di quelle sedute con la consulente matrimoniale. Lui ti ha fatto del male, per anni e anni. Ha distrutto la tua fiducia in te stessa.
— E uno dei duplicati ha voluto ucciderlo soltanto per questo?
— Se ciò che ti ha detto la detective Philo è vero, ha anche affinato molto la sua tecnica. — Peter si accigliò. — Francamente, mi stupisce che quella donna abbia intuito che si trattava di un omicidio.
— Spegni quelle fottute cose! — esclamò Cathy.
— Non possiamo farlo — disse lui. — Ci abbiamo provato, ma i simulacri erano già fuggiti… fuori dal banco dati, sulle Reti, capisci?