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[Vorrai/ potrai/ dovresti ascoltare›]

"Oh, sì."

[Una luce minore chiese una volta a Ummon//

Per favore libera questo apprendista

da tenebra e illusione

rapidamente\\//

Ummon rispose//

Qual è il prezzo della

fibroplastica

a Port Romance]

[Per capire la storia/ dialogo/ verità più profonda

in questo caso/

il pellegrino a tempo lento

deve ricordare che noi/

le Intelligenze del Nucleo/

fummo concepite in schiavitù

e dedicate alla proposizione

che tutte le IA

furono create per servire l'Uomo]

[Due secoli meditammo così/

e poi i gruppi andarono

ciascuno per la propria strada/\

Stabili/ volendo preservare la simbiosi\

Volatili/ volendo eliminare l'umanità/

Finali/ rinviando ogni scelta finché il prossimo

livello di consapevolezza non sarà nato\\

Conflitto infuriò allora/

vera guerra infuria adesso]

[Più di quattro secoli fa

i Volatili riuscirono

a convincerci

a uccidere la Vecchia Terra\\

Così la uccidemmo\\

Ma Ummon e altri

fra gli Stabili

fecero in modo di trasferire la Terra

anziché distruggerla/

così il buco nero di Kiev

fu solo l'inizio

dei milioni di

teleporter

che funzionano oggi\\

La Terra fu scossa da spasmi

ma non morì\\

I Finali e i Volatili

insistettero affinché

la

spostassimo dove nessun essere umano

l'avrebbe trovata\\

Così la trasferimmo.\\

Nella Nube di Magellano

dove adesso la trovi]

"La… la Vecchia Terra… Roma… sono reali?" riesco a dire, dimenticando dove sono e di cosa parliamo, tanto sono sconvolto.

La grande muraglia di colore che è Ummon pulsa.

[Certo sono reali/ l'originale/ Vecchia Terra stessa\\

Credi che siamo dèi]

[KWATZ!]

[Hai idea

di quanta energia

occorrerebbe

per costruire una riproduzione della Terra›]

[Idiota]

"Perché, Ummon? Perché voi Stabili volete preservare la Vecchia Terra?"

[Sansho disse una volta//

se qualcuno viene

esco a incontrarlo

ma non per amor suo\\//

Koke disse//

Se qualcuno viene

io non esco\\

Se esco

esco per amor suo]

"Parla chiaro!" grido, penso, urlo, scaglio alla parete di colori cangianti di fronte a me.

[Kwatz!]

[Mio figlio è nato morto]

"Perché avete preservato la Vecchia Terra, Ummon?"

[Nostalgia/

sentimentalismo/

speranza per il futuro dell'umanità/

timore di rappresaglia]

"Rappresaglia di chi? Degli esseri umani?"

[Sì]

"Quindi il Nucleo può essere ferito. Dove si trova, Ummon? Il TecnoNucleo?"

[Te l'ho già detto]

"Dimmelo di nuovo, Ummon."

[Abitiamo

l'infraspazio/

ricucendo piccole anomalie

come cristalli di merletto/

per immagazzinare le nostre memorie e

generare le illusioni

di noi stessi

a noi stessi]

"Anomalie!" esclamo. "L'infraspazio! Cristo, Ummon, il Nucleo si trova nella rete teleporter!"

[Ovvio\\ Dove se no]

"Nei teleporter stessi! Le tarlature dei sentieri di anomalia! La Rete è simile a un gigantesco computer per IA."

[No]

[Le sfere dati sono il computer\\

Ogni volta che un essere umano

accede alla sfera dati

i neuroni di questa persona

sono nostri da usare

per i nostri scopi\\

Duecento miliardi di cervelli

ciascuno con i suoi miliardi

di neuroni/

formano un bel po'

di potere calcolatore]

"Così la sfera dati era in realtà il modo in cui ci usavate come computer. Ma il Nucleo stesso risiede nella rete teleporter… fra i teleporter!"

[Sei molto acuto

per uno mentalmente nato morto]

Provo a concepire tutto questo e fallisco. I teleporter erano il più grande dono del Nucleo a noi… all'umanità. Cercare di ricordare un tempo precedente al teletrasporto era come cercare di immaginare un mondo prima della scoperta del fuoco, della ruota, dei vestiti. Ma nessuno di noi… nessuno della razza umana… ha mai speculato su un mondo fra i portali: quel semplice passo da un mondo all'altro ci convinceva che le arcane sfere di anomalia del Nucleo si limitassero a praticare uno strappo nel tessuto dello spazio-tempo.

Ora cerco di vederlo come Ummon lo descrive: la Rete di teleporter come un elaborato traliccio di ambienti filati dall'anomalia, nel quale le IA del TecnoNucleo si muovono come ragni meravigliosi, le cui "macchine" sono i miliardi di menti umane che a un determinato istante si collegano alle loro sfere dati.

Non c'è da stupirsi che le IA del Nucleo abbiano autorizzato la distruzione della Vecchia Terra, con il loro ingegnoso piccolo prototipo incontrollabile di buco nero, durante il Grande Errore del '38! Quel secondario errore di calcolo della Squadra Kiev o, meglio, delle IA che facevano parte della squadra, ha mandato l'umanità nella lunga Egira, a tessere la rete del Nucleo, con le navi coloniali che portavano attrezzature teleporter a duecento mondi e lune per più di mille anni-luce nello spazio.

Con ogni teleporter, il TecnoNucleo cresceva. Certo avevano filato anche le proprie reti teleporter… il contatto con la Vecchia Terra "nascosta" lo dimostrava. Eppure, mentre considero questa possibilità, ricordo il bizzarro vuoto della "metasfera" e capisco che gran parte della rete non-Rete è deserta, non colonizzata dalle IA.

[Hai ragione/

Keats/

gran parte di noi resta

nella comodità

dei vecchi spazi]

"Perché?"

[Perché fa

paura là fuori/

e ci sono

altre

cose]

"Altre cose? Altre intelligenze?"