Similmente, gli avvenimenti degli ultimi due anni sarebbero stati inghiottiti dal tempo, per diventare infine una favola mentre la Terra sarebbe emersa dall’oscurità per diventare il centro di comunicazioni del sistema solare. Dopo gli avvenimenti particolarmente drammatici seguiti al discorso di presentazione di Isaac Newton a Versailles, non potevano esserci più dubbi. La sua idea di un’ampia rete di comunicazioni con le comete avrebbe finito per prevalere. Non che ciò avrebbe posto fine alle rivalità umane. Ci sarebbero state rivalità riguardanti i sistemi elettronici, la dislocazione delle attrezzature, i contratti per la costruzione delle apparecchiature. Tutti avrebbero continuato a spingere senza fine come nel passato, solo in un’altra direzione.
«Quando ero ragazzo», disse Isaac Newton a Frances Margaret, «andavo in vacanza in un posto in Cornovaglia. C’è un punto dove puoi scendere lungo gli scogli fino a una distanza di circa quindici metri dal mare. Se arrivi quando la marea è al livello giusto, troverai una coppia di beccacce di mare sempre appollaiata sullo stesso scoglio, perché quando la marea si trova a quel livello c’è sempre una pozzanghera tra gli scogli dove i crostacei, o ciò che mangiano, finiscono in secca. Osservandole ho potuto fare molte interessanti deduzioni.»
«Come, per esempio?»
«Beh, poiché le mie osservazioni abbracciano un intervallo molto più lungo della vita di un singolo uccello, conclusi che quel particolare punto su quel particolare scoglio dovesse essere trasmesso da una generazione all’altra. Così come gli affari umani vengono trasmessi dal padre al figlio.»
«Questo è sicuramente molto interessante.»
«Forse è stato un lontano avo dell’attuale generazione di beccacce di mare che ha trovato per primo quel posto. Un commercio davvero antico, come si potrebbe dire.»
«Come si potrebbe dire», gli fece eco Frances Margaret.
«Beh, mentre osservavo le pozzanghere in ebollizione tra gli scogli, mi è venuto di pensare quanto simile fosse tutto questo alla vita umana — tanto correre avanti e indietro, tanta frenetica attività, con ogni spruzzo d’acqua tra gli scogli intento a richiamare la tua attenzione. Ma tutto questo non portava ad alcuna conclusione, eccezion fatta naturalmente per le beccacce di mare. Ogni tanto arrivava rombando un’onda particolarmente alta. Al che mi dicevo: ’Eccone una che porterà via tutto’. Ma l’ondata si schiantava semplicemente sugli scogli, scomparendo. Una grande cascata d’acqua per pochi secondi, e nell’attimo successivo non c’era più niente. Senza lasciare alcuna traccia, come accade nel mondo degli uomini. Come Alessandro Magno. Come Napoleone.»
Fu a questo punto del viaggio verso sud che l’aereo venne illuminato in pieno dal sole. Isaac Newton e Frances Margaret si resero conto che il sole sopra la Baia di Morecambe era ancora parzialmente oscurato da nubi alte nella stratosfera. Era solo un simulacro del vero Sole, che apparve infine mentre attraversavano i Carpazi.
«Davvero, abbiamo avuto una fortuna fantastica per aver fatto qualcosa che non sarà dimenticata, anche se poi diventerà una leggenda e infine un mito.»
«Dovremmo essere piuttosto contenti», convenne Frances Margaret.
«Di far parte di una specie che ce l’ha fatta», continuò Isaac Newton con la stessa voce pacata. «Vuoi sapere una cosa? Non credo che ci fosse rimasto molto tempo. La ’finestra’ era molto stretta. Un secolo fa, la nostra tecnologia non sarebbe stata neppure in grado di rendersi conto della buona occasione che le veniva offerta. Tra un secolo, invece, non ci sarebbe stato più nulla da fare. Se non avessimo approfittato dell’occasione ci saremmo avviati all’autodistruzione. Era quasi come se fossimo stati programmati per riuscire presto nel nostro intento o per autodistruggerci. L’alba non ci deve mettere molto tempo a spuntare. Sembra una legge della natura.»
NOTE.
(1). Scrooge: nome del protagonista del «Cantico di Natale» di Dickens, estremamente avaro, che in inglese è diventato sinonimo di «taccagno». (N.d.T.)
(2). «Geist», in tedesco: fantasma. (N.d.T.)
(3). Il gatto che appare e scompare in «Alice nel Paese delle Meraviglie». (N.d.R.)
(4). La ionosfera, eccezion fatta per la banda ottica, è trasparente alle radiazioni solo nella banda radio, cioè a lunghezze d’onda comprese fra circa 3 millimetri e 30 metri. A lunghezze d’onda inferiori o superiori la ionosfera è completamente opaca. Il potere riflettente della ionosfera è infatti utilizzato nelle trasmissioni radio a grandi distanze (onde di lunghezza compresa fra 30 e 600 metri). (N.d.C.)
(5). Il «general board», letteralmente «consiglio generale», corrisponde al nostro consiglio d’amministrazione. (N.d.T.)
(6). Canto XI, 488–491, versione di Rosa Calzecchi Onesti, Mondadori, Milano, 1968.
(7). In traduzione libera: «L’espressione marmorea della sua mente / intenta a navigare strani mari del pensiero, sola». (N.d.T.)
(8). Il motto di spirito fa riferimento a una celebre filastrocca infantile inglese: «Pussycat, pussycat, where have you been? / I’ve been to London to see the Queen..» (Micio, micio, dove sei stato? / Sono andato a Londra a vedere la regina…) (N.d.T.)
(9). Chequers: la residenza di campagna del Primo Ministro britannico. (N.d.T.)
(10). Pi-greco è un numero trascendente che rappresenta il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e il relativo diametro; «e» è un numero irrazionale (e = 2,718281…). (N.d.C.)
(11). Il «think-tank» (riserva di pensieri) era un organo consultivo, composto da persone di altissimo ingegno, a disposizione del Primo Ministro britannico. (N.d.T.)
(12). «One-time pad»: accorgimento a livello di computer che rende assolutamente indecifrabile qualsiasi messaggio cifrato, espresso in numeri. Per una sola volta naturalmente, per sfuggire alla decifrazione per analogia. (N.d.T.)
(13). Catullo, «Carmi», traduzione di Enzo Mazza, Guanda, Parma, 1962.