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— Allora, ci siamo tutti? — chiese infine Nevyn. — Dunque, ognuno di voi ha sentito almeno qualcosa di quello che è successo la scorsa estate, giusto?

I presenti annuirono in segno di assenso e le loro immagini mentali imitarono i movimenti che il corpo avrebbe fatto. Dovunque si era infatti diffusa la notizia che in un remoto angolo di una provincia di Eldidd un nobile di nome Corbyn si era ribellato contro il suo signore, la Tieryn Lovyan di Dun Gwerbyn. In condizioni normali, questo non sarebbe stato un evento di tale importanza da interessare il dweomer, perché ribellioni e spargimenti di sangue erano una cosa che si verificava di continuo in Deverry, e i signori avevano eserciti privati con cui fare fronte a simili ribellioni, ma Corbyn era stato assoggettato ad un incantesimo da parte di un uomo del dweomer che era impazzito. Adesso quell’uomo, Loddlaen, era morto e la ribellione era stata schiacciata, ma la questione era tutt’altro che risolta.

— Non appena ho raggiunto Aderyn, qui, per aiutarlo a sconfiggere Loddlaen — proseguì Nevyn, — mi sono subito reso conto che qualcuno lo aveva sottoposto ad un incantesimo e si stava servendo di lui per fini malvagi… e quel qualcuno poteva essere soltanto un maestro del dweomer oscuro. Non appena si è accorto di avere a che fare con me, l’uomo in questione è fuggito, e in base a quello che sono stato in grado di stabilire mi risulta che si sia imbarcato per il Bardek.

I presenti si agitarono a disagio poi Caer, un uomo alto e magro, i cui occhi cangevoli avevano in quel momento una sfumatura verde, fluttuò in avanti per prendere la parola.

— Qual era esattamente l’intento di quel maestro oscuro? — chiese. — Sei poi riuscito a scoprirlo?

— Soltanto in maniera estremamente vaga. La Tieryn Lovyan ha un figlio di nome Rhodry che io stavo sorvegliando da tempo perché alcuni anni fa avevo ricevuto un presagio secondo il quale quel ragazzo aveva un Wyrd d’importanza cruciale per Eldidd. Pare che lo scopo ultimo di questa dannata guerra fosse quello di uccidere Rhodry… vedete, lui era a capo delle truppe di sua madre in qualità di cadvridoc.

— Allora i maestri oscuri devono aver scoperto l’importanza del ragazzo — intervenne una donna di nome Nesta. — Sai quale possa essere il suo Wyrd?

— Il problema dipende in gran parte dal fatto che non ne ho idea, e senza dubbio i nemici ne sanno molto più di me al riguardo, perché i maestri oscuri si tormentano sempre per scoprire cosa riservi il futuro mentre noi preferiamo confidare nella Luce.

Gli altri annuirono, unanimi. I Grandi che si trovavano alle spalle del dweomer, i Signori del Wyrd e i Signori della Luce, non comunicavano mai in maniera chiara e diretta con i loro servitori, per la semplice ragione che quegli spiriti privi di corpo esistevano su un piano inimmaginabilmente lontano dal mondo fisico; per loro era quindi impossibile raggiungerlo, se non per mandare vaghi suggerimenti, sogni e avvertimenti alla mente di coloro che erano addestrati per ricevere simili brevi messaggi. Per quanti camminavano nella Luce tali suggerimenti erano un aiuto sufficiente, mentre i maestri del dweomer oscuro continuavano a tormentare il futuro come una crosta pruriginosa.

— Spero che tu stia proteggendo bene il ragazzo — osservò ancora Caer. — Indubbiamente tenteranno ancora di colpirlo.

— Ecco, questa è una cosa che mi lascia alquanto perplesso — replicò lentamente Nevyn, riflettendo. — Ho trascorso molte ore in meditazione ma non ho ricevuto nessun avvertimento in merito ad altri pericoli che possano riguardarlo… il che è doppiamente strano, se si considera che dopo la fine della guerra Rhodry è stato esiliato dal suo fratello maggiore.

— Cosa? — esclamò Nesta. — Chi è questo fratello maggiore? Io non conosco molto bene la politica di Eldidd.

— Ti chiedo scusa. Si tratta di una vicenda che per me riveste un’enorme importanza, e questo mi ha indotto a dimenticare che altri possono non esservi altrettanto interessati. La madre di Rhodry è Lovyan, una donna che ha ereditato di diritto il tierynrhyn di Dun Gwerbyn tramite la sua appartenenza al clan Cwl Coc; il padre del ragazzo era invece Tingyr, un Maelwaedd di Aberwyn, e adesso il fratello maggiore di Rhodry, Rhys, è il gwerbret di Aberwyn.

Tutti annuirono, come a indicare che quelle informazioni erano sufficienti: per riuscire a capire a fondo la complicata ragnatela di vincoli di sangue e di possedimenti terrieri ad essi connessi esistente fra i nobili era necessario il lungo addestramento di un bardo o di un prete.

— Rhys e Rhodry si sono odiati a vicenda per anni, ma è una cosa che non ha nulla a che vedere con il dweomer o con il Wyrd: si tratta semplicemente di una di quelle sgradevoli forme di avversione che si sviluppano fra fratelli. Così, durante la sua permanenza ad Aberwyn una sera Rhys ha insultato il fratello in maniera tale che Rhodry ha accennato ad estrarre la spada per reagire… ricordate che Rhys è il gwerbret.

— Rhodry è stato fortunato che Rhys non lo abbia fatto impiccare — commentò Caer.

— Proprio così. Vedendo l’opportunità di liberarsi dell’odiato fratello, Rhys l’ha colta al volo, e adesso Rhodry sta vagando lungo le strade ridotto al rango di daga d’argento.

— Davvero? — intervenne ancora Nesta. — Sono sorpreso che tu gli abbia permesso di diventare un soldato mercenario.

— Ti garantisco che non mi è stato possibile avere voce in capitolo, altrimenti non gli avrei certo lasciato fare una cosa simile. In ogni caso, Rhodry costituisce soltanto una piccola parte dei nostri problemi. Nesta, qui, ha individuato il maestro oscuro quando è passato da Cerrmor, ma né lei, né io né i nostri spiriti elementari siamo riusciti a riconoscerlo… anche se noi tutti credevamo ormai di conoscere ogni stolto dedito a quelle oscure pratiche. Ebbene, siamo stati troppo sicuri di noi stessi.

— Inoltre, quell’uomo ci è sfuggito con troppa facilità — aggiunse Nesta, — come se avesse dei rifugi già pronti lungo tutta la strada. Doveva aver progettato e approntato ogni cosa già da molto tempo, e proprio sotto il nostro naso.

Parecchi uomini borbottarono imprecazioni decisamente colorite, e in quel momento Aderyn venne avanti per prendere la parola.

— Quello che mi spaventa, è il fatto che il maestro oscuro sia riuscito a controllare così facilmente Loddlaen, perché la sua mente era più elfica che umana — disse. — Capite cosa questo significhi? Il nostro nemico deve possedere ottime conoscenze delle usanze elfiche, eppure io sono certo entro i limiti del possibile che nessun maestro del dweomer oscuro abbia mai viaggiato nelle terre degli elfi.

— Si tratta di notizie davvero cattive — dichiarò Caer. — La dura verità è che non siamo stati abbastanza vigili. Ora le cose dovranno cambiare.

— Proprio così — convenne Nevyn. — In seguito potremo elaborare con calma i dettagli, ma prima c’è ancora un problema che voglio sottoporre al Consiglio dei Trentadue: durante la recente guerra, centinaia di uomini hanno visto il dweomer operare allo scoperto.

Per un momento, i presenti rimasero immersi in uno sconvolto silenzio, poi le proteste scoppiarono subitanee e fragorose al seguito di quella quiete iniziale, proprio come accade quando si prepara un temporale estivo e il cielo si fa sempre più plumbeo e pesante fino a far tacere gli uccelli… per poi esplodere nel rombo di un tuono improvviso che accompagna la pioggia. Ignorando la tempesta, Nevyn si rivolse ad Aderyn.

— È tempo che tu ci lasci — disse. — Ti contatterò in seguito attraverso il fuoco.