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Fenner non muoveva ciglio, e intanto rifletteva: «Perche? Perche lo hanno portato da me, per amor del cielo?»

Usignolo scosse il capo. «Non lo so. Per qualche suo oscuro gioco.» Parlava molto lentamente, soffrendo ancora di piu per pronunciare le parole chiaramente. «Qualcosa deve aver funzionato male nel viaggio a New York. Qualcosa che ha dato inizio a tutto questo.»

«Chang? Glorie ne era innamorata?» Fenner credeva di essere arrivato alla soluzione di tutto.

Usignolo rabbrividi, ma non volle cedere. Il dolore lo devastava, e la morte gli si avvicinava a grandi passi, ma fingeva di non soffrire. Voleva dimostrare a Fenner che sapeva incassare bene, senza un gemito.

«Era pazza di lui» disse e comincio a vacillare sulla sedia.

«Dov'e ora?»

«Ha tagliato la corda, appena e cominciata la sparatoria. Comunque, Thayler gliel'avrebbe fatta pagare cara, se non fossi intervenuto. Era meglio… se… aspettavo, prima di sparargli.»

Fenner non fece in tempo ad afferrarlo. Crollo dalla sedia sul pavimento.

Fenner si inginocchio e gli sollevo il capo. «Crotti e un bravo ragazzo» disse Usignolo con un filo di voce. «Diglielo che ti ho aiutato. Cosi… siamo pari.» Guardo Fenner da dietro le lenti spesse, cerco di dire qualcosa, e non ci riusci.

«Glielo diro» assicuro Fenner. «Sei stato leale con me.»

Usignolo sussurro: «Dai la caccia a… Carlos. Ha una taverna… dietro al Whiskey Joe…» Fece un mezzo sorriso a Fenner, poi il viso s'irrigidi, e spiro.

Fenner gli adagio il capo gentilmente per terra e si rialzo. Si asciugo le mani col fazzoletto, fissando il muro di fronte con un'espressione vuota.

Mi rimane Carlos, ora, penso, e poi questa storia sara finita. Mentre riponeva il fazzoletto, trovo il telegramma. Lo tolse di tasca e straccio la busta.

Diceva:

"Ragazza morta ritenuta Marian risulta da impronte digitali figlia rapita di Andrew Lindsay. Marian non sembrerebbe tutto cio che sembrava. Paula".

Fenner accartoccio lentamente il telegramma. «Cosi stanno le cose» disse. «Ora credo di poter concludere tutto.»

Getto un'ultima occhiata a Usignolo, poi si allontano dalla villetta.

Dov'era Glorie? Ora che Thayler era morto, era di nuovo libera di squagliarsela. Fenner penso che poteva trovarla da Noolen. Poteva essere andata da qualsiasi altra parte, ma valeva la pena di tentare da Noolen. Quando una ragazza vede tre uomini ammazzarsi in una sparatoria, e per un pelo non rischia di fare la stessa fine, difficilmente riesce a escogitare un piano intelligente. Era terrorizzata, e doveva essere andata dall'unica persona rimasta che conosceva bene. Conosceva bene Noolen, concluse Fenner. Era si o no suo marito?

Torno sul corso principale, prese un tassi, e si fece portare al Casino.

Due poliziotti erano in piedi, accanto all'entrata, ed entrambi gli lanciarono una brutta occhiata, mentre saliva le scale di corsa. Fenner sogghigno vedendo questa prova della cautela di Noolen. Attraverso la grande sala, che stava per essere chiusa. C'era una luce accesa e, a parte i due cubani in maniche di camicia che coprivano i tavoli con delle tele cerate, la sala era vuota. Alzarono gli occhi, vedendo entrare Fenner.

«Noolen e sempre in ufficio?» chiese, camminando diritto in quella direzione.

«E occupato, per il momento» rispose un cubano, cercando di fermarlo.

Fenner arrivo per primo alla porta, la spalanco ed entro.

Noolen, Kemerinski e Alex erano seduti attorno alla scrivania. C'era una bottiglia nera, senza etichetta e dei bicchieri sulla scrivania e tutti quanti fumavano. Alzarono gli occhi, le loro facce trasalirono, poi, vedendo Fenner, tirarono il fiato. Noolen lo guardo male: «Che storia e questa?» disse amaramente. «Schaife e Scalfoni morti, e loro due, ci mancava poco. E cosi che tu vorresti distruggere Carlos?»

Fenner non era dell'umore adatto per dar retta a Noolen. Appoggio la mano piatta sulla scrivania e guardo Noolen dritto in faccia. «Calmati, tu.

Quando t'e venuto il mal di pancia? Schaife e Scalfoni sono morti? E con questo? Credi forse di poter combattere una guerra senza avere perdite? E non ci pensi a cio che hanno perso quelli dall'altra parte? Gli abbiamo distrutto tutte le barche. Abbiamo bruciato la loro base. Thayler e morto, Usignolo e morto, Miller e morto, Bugsey e morto, insieme ad altri sei o sette della banda. Tutto questo non vale i tuoi soldi?»

Noolen lo guardava fisso. «Thayler?» La sua voce era poco piu che un sussurro.

Fenner annui. «Rimangono Carlos e Reiger. E questi ultimi due ci terrei particolarmente a farli fuori da solo. Poi, tutta la banda sara stata eliminata.»

«Quest'uomo sa quello che dice» disse Kemerinski. «Io continuo a lavorare per lui.» Alex fece un cenno d'assenso e grugni.

«Va bene. Che cosa aspettiamo? Dov'e il locale di Whiskey Joe?» chiese Fenner.

«Vicino alla Negro Beach.»

Fenner si volse a Noolen. «Vado a sistemare Carlos. Quando ritornero, avro qualcosa da dirti. Aspettami qui.»

Si volse agli altri due: «Prendete un paio di Thompson. Andiamo al Whiskey Joe. Carlos e la.»

Alex si allontano. Kemerinski chiese: «Solo noi tre?» Era piuttosto preoccupato.

Fenner scosse il capo. «Ci vado io, da solo. Voi due entrate dopo, e raccogliete i cocci.»

Fenner usci assieme a Kemerinski. Alex aspettava in macchina, coi due Thompson in braccio.

«I mitra li pigliate voi due. Aspettate fuori finche non sentite sparare» ordino Fenner «poi entrate e fate fuoco su tutto quello che vedete. Non smettete di sparare finche non e rimasto piu nulla da prendere di mira, intesi?»

«Che notte, ragazzi!» commento Alex.

Il macchinone percorse Duval Street a forte velocita. Era tardi e non incontrarono nessuna macchina. Kemerinski guidava con impazienza. Ridusse la velocita appena raggiunsero South Street e svolto a destra. In fondo a South Street, si accosto al marciapiede e spense il motore. «Il locale e laggiu, all'angolo con Negro Beach.»

Fenner scese dalla macchina e s'incammino lungo la strada. Gli altri due lo seguirono, nascondendo i Thompson sotto la giacca.

«Ha una casa dietro quel locale» disse Fenner. «La conoscete?»

«C'e un magazzino dietro» rispose Alex «forse e quello.»

«Andiamo a vedere.»

Il locale di Whiskey Joe aveva gia chiuso per quella notte. Nell'oscurita sembrava soltanto una pila di assi nere e marce.

«Per questo vicolo» disse Alex sottovoce.

«Restate qua» suggeri Fenner. «Vado a dare un'occhiata.»

Si allontano giu per il vicolo, che era completamente buio e puzzolente.

Camminava con molta attenzione, senza acquattarsi contro il muro, ma anche senza far rumore. In fondo al vicolo c'era una piazzetta. Voltando a destra e girando attorno al locale di Whiskey Joe, si trovo davanti a un grosso edificio quadrato, con il tetto piatto. Anche questo, era solo una nera sagoma contro il cielo trapunto di stelle. Si avvicino, trovo una porta, provo cautamente ad aprirla. Era chiusa a chiave. Avanzo di qualche passo, cercando una finestra, giro l'angolo e prosegui lungo il lato sud. Niente finestre. Sull'altro angolo c'era una scala di ferro che si arrampicava su per il muro. Doveva portare al tetto.

Ritorno sui suoi passi verso gli altri due, che lo aspettavano in fondo al vicolo.

«Credo di averli trovati» disse. «C'e soltanto una porta. Tutto quello che dovete fare voi due, e di appostarvi la fuori e di accoglierli con una nutrita scarica di mitra appena escono. Non fatevi vedere, riparatevi e aprite il fuoco, ecco tutto.»

Vedeva i denti di Kemerinski mentre sghignazzava. «Io vado sul tetto e ve li mando fuori» continuo Fenner. «Non fate sciocchezze, e quando avete finito il lavoro, tagliate la corda. Io so badare a me stesso.»

I due grugnirono per dimostrare che avevano capito, poi Fenner ritorno verso l'edificio. Si arrampico per la scaletta di ferro, assicurandosi della solidita di ciascun piolo prima di appoggiarvi il proprio peso. Conto quaranta pioli prima di raggiungere il tetto. Quando sporse il capo dalla balaustra, vide che in mezzo al tetto c'era un lucernario quadrato, con la luce, dentro, ancora accesa.