«Mia madre ha avuto figli da quattro maschi, naturalmente» disse Stant.
«Quattro maschi» disse Ziegler battendo le palpebre.
«Esatto.»
Ziegler fece una pausa, apparentemente cercando di formulare la domanda giusta. Alla fine guardò di nuovo Dale, come se lo avvertisse di non obiettare solo per il gusto di farlo, e disse a Stant: «Forse potrebbe spiegarci come avviene la riproduzione dei Tosok… se non è una questione troppo privata.»
«Non è privata, anche se non è nostra abitudine parlare dei meccanismi interni del corpo, tranne quando ci consultiamo con un medico-prete. Del nostro esterno siamo responsabili noi, ma la parte interiore appartiene a Dio.»
Tutti aspettavano che Stant proseguisse. Dopo qualche istante il giudice Pringle disse con calma, «Stant, lei dovrebbe rispondere alla domanda.»
Il Tosok rimase in silenzio per un altro po', poi il suo ciuffo si divise, a segnalare un'alzata di spalle. «Per un breve periodo della sua vita la femmina dei Tosok è in grado di riprodursi.» Distolse lo sguardo dagli altri Tosok in aula. «Durante quel periodo ognuno dei suoi quattro uteri viene fecondato nello stesso giorno — di solito da quattro maschi diversi, ma in alcuni casi devianti lo stesso maschio feconda più uteri. Normalmente però i quattro figli avranno la stessa madre, ma padri diversi.»
«Capisco» disse Ziegler. «Bene, allora…»
«Avvocato Ziegler» disse il giudice Pringle interrompendo dalla sua postazione. «Qui c'è solo un punto rilevante, quindi cerchiamo di arrivarci.» Il giudice stesso si rivolse a Stant. «Stant, sulla Terra è normale che le persone abbiano dei sentimenti di straordinaria fedeltà verso i parenti stretti — così forti che potrebbero tendere a proteggerli anche se hanno commesso un atto illegale. Funziona così nel vostro mondo?»
Stant ci pensò un attimo, poi: «Oltre ad Hask, ho altri due fratellastri da parte di mia madre. Inoltre, mio padre ha fecondato altre tre femmine, naturalmente, e quindi anche i prodotti di quelle unioni sono miei fratellastri. Essere fratellastri di qualcuno è una cosa normale, e quasi tutti mi sono parenti in qualche modo. Per esempio, io e Rendo» indicò il Tosok con la pelle turchina «siamo parenti da parte di madre, anche se non direttamente come con Hask. Queste questioni ci interessano poco; non circoscrivono le nostre relazioni interpersonali.»
«Grazie» disse il giudice Pringle. «Richiesta di stato di ostilità respinta. Prego, proceda con il normale interrogatorio, avvocato Ziegler.»
Ziegler annuì. «Stant, ci dica qual è la sua professione.»
«Sono un biochimico.»
Ziegler sembrò sollevata per la risposta, che questa volta era quella che si aspettava. «E dove è stato addestrato per questa disciplina?»
Dale si alzò. «Obiezione, Vostro Onore. La Corte non ha modo di verificare.»
«Respinta.»
«Può rispondere alla domanda, Stant.»
«Sotto Kest ‹click› a Deta ‹pop› darl.»
Dale si alzò di nuovo. «Vostro Onore, questo è incomprensibile. Obiettiamo con fermezza.»
«Obiezione respinta. Si sieda, avvocato Rice.»
Ziegler annuì per ringraziare il giudice. «Proviamo in quest'altro modo, Stant. Quanto tempo sono stati sulla Terra i Tosok?»
«Circa 1,2 anni terrestri.»
«E il suo addestramento in biochimica è durato più di 1,2 anni terrestri?»
«Molto di più.»
«Quindi è cronologicamente impossibile che ci sia un essere umano più esperto di lei in biochimica Tosok?»
«Ne consegue. Sì.»
«Ci sono sette Tosok sulla Terra, giusto?»
«Giusto.»
«Lei è più esperto in biochimica di Hask?»
«Sì.»
«Più esperto in biochimica di Kelkad?»
«Sì, lo sono.»
«Più di Rendo?»
«Sì.»
«Più di Torbat e Dodnaskak?»
«Sì. Sì.»
«Più di Ged?»
«Sì.»
«Quindi, Stant, si può dire che lei sia il maggiore esperto di biochimica Tosok tra voi sette?»
«Sì.»
«E abbiamo già stabilito che è più esperto di biochimica Tosok di quanto possa essere un umano, vero?»
«È così.»
«Obiezione» disse ancora Dale. «Affermazione infondata.»
«Respinta. La Corte è soddisfatta delle credenziali di Mr. Stant, ed è lieta di avere il più grande esperto nel mondo di ciò che abbiamo davanti, qualsiasi cosa sia.»
«Ora, Stant» disse Ziegler. «Voglio chiederle della pelle dei Tosok.»
«Prego.»
«Ci sembra di capire che i Tosok possono cambiare pelle.»
«È esatto.»
«Con quale frequenza capita?»
«Il ciclo è molto preciso. Succede ogni…» Fece una pausa, tirò fuori il suo computer tascabile, e digitò sulla tastiera a croce. «Una volta ogni mille e centoquaranta giorni terrestri.»
«E perché si cambia pelle? Per adattarsi a cambiamenti nelle dimensioni?»
«Obiezione! La domanda è formulata in modo da suggerire la risposta.»
«Permetterò una certa elasticità in questo caso» disse Pringle. «Stiamo cercando di esplorare un nuovo territorio senza far slittare i tempi. Respinta.»
«Sì, è esatto» disse Stant. «Durante la loro vita i Tosok continuano a crescere — non di tanto, ma abbastanza perché il tegumento alla fine si rompa e cambi.»
«È un atto volontario o involontario?»
«Normalmente è involontario.»
«Che cosa intende per 'normalmente'?»
«Normalmente la muta avviene senza il nostro intervento. Ma esiste un agente chimico che può indurla.»
«Questa sostanza chimica» disse Ziegler. «Come si applica?»
«Una soluzione per uso topico.»
«In altre parole vuol dire che si sparge sulla pelle, giusto?»
«Sì. E una volta applicata alla pelle ne provoca un leggero restringimento — ha lo stesso effetto di una leggera crescita del corpo: la pelle si spacca.»
«La pelle dei Tosok è effettivamente composta da squame?»
«Sì, anche se le nostre squame confinano semplicemente l'una con l'altra; non si sovrappongono come quelle dei vostri pesci o rettili.»
«Durante questo processo si perdono delle squame?»
«Sì, ma si perdono anche prima della normale muta.»
«Questa sostanza chimica di cui ha parlato — è diffusa?»
«Sulla Terra? Dubito che esista.»
«Ma potrebbe essere nella scorta della vostra nave?»
«Sì.»
«Come mai?»
«In caso di ustioni gravi, per esempio, il trattamento migliore è forzare la muta prematura della pelle danneggiata.»
«Che cosa si fa normalmente con la pelle vecchia?»
«Viene eliminata.»
«In qualche modo particolare?»
«No. Viene semplicemente buttata via.»
«Grazie, Stant. Ora passiamo a un altro argomento. I Tosok hanno un apparato circolatorio?»
«Sì.»
«Potrebbe descriverlo per favore?»
Stant ruotò gli occhi frontali verso il giudice Pringle. «Parlare della copertura esterna del corpo è una cosa, ma i meccanismi interni sono davvero una cosa di cui non parliamo in pubblico, Vostro Onore.»
«Me ne rendo conto» disse il giudice. «Ma abbiamo proprio bisogno di queste informazioni.»
Per un po' Stant rimase in silenzio. «Io… forse sarei meno in imbarazzo se non fossero presenti altri Tosok.»
«Le nostre leggi prevedono che l'imputato sia presente» disse Pringle «ma se vuole chiederò agli altri Tosok di lasciare l'aula.»
Dale girò sulla poltrona per guardare i sei alieni che sedevano vicino al banco della guardia giudiziaria.
«Anche noi preferiremmo uscire» disse Kelkad.
«Molto bene» disse Pringle.
I Tosok si alzarono dalle loro sedie speciali. I loro lunghi passi li portarono velocemente dall'altra parte dell'aula. Dale vide che cinque dei loro ciuffi si muovevano in un modo che lui associava al sollievo. Quello di Ged non si muoveva, però. Ma Ged poteva essere l'equivalente Tosok di un vecchio sporcaccione.