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Dalacott alzò la ribalta della scrivania e tirò fuori l’ultimo volume del suo diario, quello del 2629. Era rilegato in morbida pelle verde e aveva una pagina per ciascun giorno dell’anno. Lo aprì e lo sfogliò lentamente, condensando l’intera campagna di Chamteth in pochi minuti, scegliendo gli eventi chiave che, dapprima insensibilmente, avevano portato alla sua personale disintegrazione di soldato e di uomo.

GIORNO 84 — Il principe Leddravohr era di un umore strano alla riunione dello stato maggiore oggi. Sentivo che era eccitato e su di giri, nonostante le notizie di pesanti perdite sul fronte sud. È tornato più volte sul fatto che i ptertha sembrano essere così pochi in questa parte di Mondo. Non è certo tenuto a confidare i suoi pensieri più intimi, ma mettendo insieme una serie di elementi, sia pure frammentari e indiretti, ho avuto l’impressione che cullasse l’idea di persuadere il Re ad abbandonare tutto il progetto di migrazione su Sopramondo.

La sua logica, mi sembra, è che misure così disperate sarebbero inutili se si dimostrasse che, per qualche sconosciuta ragione, nel Paese, dei Lunghi Giorni le condizioni sono sfavorevoli ai ptertha. In questo caso basterebbe che Kolcorron sottomettesse Chamteth e trasferisse qui la sede del potere e ciò che rimane della popolazione, una mossa molto più logica e naturale che tentare di raggiungere un altro pianeta…

GIORNO 93 — La guerra sta andando male. Questi uomini sono combattenti decisi, valorosi e dotati. Non voglio pensare all’eventualità di una nostra sconfitta, ma la verità è che avremmo dovuto fare prove severe prima di andare contro Chamteth, anche ai tempi in cui potevamo mettere in campo quasi un milione di uomini egregiamente addestrati. Attualmente ne abbiamo solo un terzo, di cui una parte sconfortantemente alta è data da reclute ancora da addestrare, e avremo bisogno di tutta la nostra fortuna, oltre alle nostre capacità e al nostro coraggio, per portare avanti la guerra con successo.

“Un importante elemento a nostro favore è che questo Paese è tanto ricco di risorse, particolarmente di brakka e di vegetali commestibili. Il rumore delle scariche di polline dei brakka viene continuamente scambiato dai miei uomini per il fuoco o le bombe del nemico, e abbiamo una grande abbondanza di cristalli di energia per le nostre armi pesanti. Né abbiamo difficoltà di approvvigionamento, nonostante gli sforzi dei Chamtethani per bruciare i raccolti che sono costretti ad abbandonare. %

Se non stiamo attenti, anche le donne e persino i bambini piccoli si danno da fare per distruggere i campi. Con la disponibilità di uomini ridotta al minimo, non possiamo stornare le truppe da combattimento per mansioni di sorveglianza, e per questa ragione Leddravohr ha ordinato di non fare prigionieri, senza badare al sesso o all’età.

Tutto questo suona molto militare, ma io sono rimasto disgustato dalla quantità di stragi di cui sono stato testimone di recente. Persino i più duri tra i soldati compiono il loro dovere con la faccia cupa e, durante la notte, negli accampamenti, risate e schiamazzi hanno una nota di allegria forzata.

Questo è un pensiero sedizioso, un pensiero che non esprimerei se non nell’intimità di queste pagine, ma una cosa è diffondere i benefici dell’impero fra tribù barbare e litigiose, e una cosa del tutto diversa è accanirsi nella distruzione di una grande nazione la cui unica colpa è quella di fare un uso saggio delle sue riserve di brakka.

Non ho mai avuto tempo per la religione, ma ora, per la prima volta, sto cominciando a comprendere il significato della parola ‘peccato’ ”.

Dalacott fece una pausa nella lettura e alzò la coppa di vino smaltata. Fissò per un momento il fondo imperlato, resistendo all’impulso di vuotarla fino in fondo, poi bevve un piccolo sorso.

Erano tante le persone che sembravano chiamarlo al di là di quella barriera che separa i vivi dai morti: sua moglie Tonane, Aytha Maraquine, suo figlio Oderan, Conna Dalacott, e il piccolo Hallie.

Perché proprio lui era stato scelto per continuare a vivere fino e oltre i settantanni, con la falsa consolazione dell’immunità, quando altri avrebbero potuto fare un uso migliore del dono della vita?

Involontariamente la sua mano destra scivolò in una tasca e localizzò il curioso oggetto che aveva trovato sulle rive del BesUndar tanti anni prima. Strofinò il pollice in un movimento circolare sulla superficie levigata come uno specchio, e riprese a sfogliare le pagine del suo diario.

GIORNO 102 — Come si possono prevedere gli scherzi del destino?

Stamattina, dopo un’interruzione di diversi giorni, ho cominciato a firmare il mucchio di menzioni d’onore sulla mia scrivania, e ho scoperto che mio figlio, Toller Maraquine, presta servizio come soldato semplice in uno dei reggimenti direttamente sotto il mio comando!

Sembra che sia stato raccomandato per i dischi al valore non meno di tre volte nonostante il suo breve servizio e la mancanza di addestramento formale. In teoria, come recluta non dovrebbe passare tanto tempo in prima linea, ma forse la famiglia Maraquine ha usato i suoi stretti legami con la corte per impedire a Toller di fare una carriera tardiva. Questo è qualcosa di cui mi devo informare, se riuscirò mai a trovare un momento di libertà dalle pressioni del comando.

Davvero i tempi sono cambiati, se la casta militare non solo chiama alle armi gli esterni per aumentare i suoi ranghi, ma li getta nel più grande pericolo, permettendo che questo sia confuso con la gloria.

Farò del mio meglio per vedere mio figlio, se ci riesco senza suscitare i suoi sospetti e i commenti degli altri. Un incontro con Toller sarebbe l’unico raggio di luce nella notte profonda di questa guerra criminale.

GIORNO 103 — Una compagnia dell’Ottavo Battaglione è stata completamente distrutta in un attacco a sorpresa nel settore CU. Solo una manciata di uomini è scampata al massacro e molti di loro erano feriti così seriamente che non hanno avuto altra scelta se non la Strada Luminosa. Disastri simili stanno diventando talmente comuni che ho scoperto che mi preoccupano di più i rapporti arrivati stamattina, che dicono che la nostra tregua con i ptertha sta per finire.

Osservazioni telescopiche di aeronavi molto a est di qui, dalla Penisola di Loongl, hanno rilevato che un gran numero di ptertha si stavano spostando a sud sopra l’equatore. Sono avvistamenti irregolari, perché al momento abbiamo poche navi sull’oceano Fyallon, ma l’opinione degli scienziati è che i ptertha si stessero muovendo a sud per approfittare di un nodo di vento che dovrebbe portarli a ovest per un lungo tratto e poi di nuovo a nord verso Chamteth.

Non ho mai creduto alla teoria secondo cui i globi possiedono una rudimentale intelligenza, ma se sono davvero capaci di un simile comportamento, cioè di strumentalizzare le condizioni del tempo, la conclusione che abbiano intenzioni maligne nei nostri confronti è quasi inevitabile. Forse, come le formiche e altre creature del genere, la loro specie come insieme ha una qualche forma di intelligenza collettiva, sebbene gli individui non abbiano alcuna attività mentale.

GIORNO 106 — Il sogno di Leddravohr di una Kolcorron libera dal flagello dei ptertha è naufragato di colpo. I globi sono stati avvistati dalle flotte ausiliaree della Prima Armata. Si stanno avvicinando alla costa meridionale della regione di Adrian.