Le sagome di cinque teste delfinesche sbocciarono sulla consolle di Keith.
«Eccomi.»
«Che succede?»
«Pinna Sottile, a disposizione.»
«Sì, Keith?»
«Ehilà.»
«Stiamo per essere attaccati da navi waldahud» comunicò Keith. «Le nostre sonde sono più manovrabili… se ai comandi c’è un delfino. Sarà pericoloso, ma lo sarebbe altrettanto non agire affatto. Siete disposti a…»
«La nave è casa oceano… la proteggeremo!»
«Se serve io aiuto.»
«Pronto a collaborare.»
«Okay.»
«Be’… va bene, conta su di me.»
«Eccellente» commentò Keith. «Avviatevi ai moli di lancio. Rombo vi comunicherà quali navi vi sono state assegnate.»
Thor guardò l’ologramma di Keith. «Non c’è dubbio che le nostre navi sono più maneggevoli… ma i delfini non se la cavano bene con le armi. Dovrebbero avere a bordo degli artiglieri.»
La rete di Rombo lampeggiò. «Se saranno usate armi, moriranno esseri senzienti.»
«Non possiamo limitarci ad aspettare, senza difenderci» dichiarò Thor.
«Sarebbe meglio arrenderci» suggerì Rombo.
«No» intervenne Keith. «Questo non lo farò mai.»
«Ma uccidere qualcuno…»
«Non ci sarà bisogno di uccidere nessuno» affermò Keith. «Potremmo sparare sui motori, cercando di disattivare le navi waldahud senza squarciare i loro habitat. Quanto agli artiglieri… tra noi ci sono soltanto scienziati e diplomatici.» Rimase in silenzio a riflettere per qualche secondo. «Phantom, controlla nelle registrazioni personali. Quali sarebbero i cinque artiglieri più in gamba?»
“Elaborazione in corso. Elaborazione terminata: Wong Wai-Jeng. Smith-Tate Helena. Leed Jelisko em-Layth. Cervantes Clarissa. Dask Honibo em-Kalch.”
«Rissa?» esalò Keith in un sussurro.
«Se si tratta di governare laser geologici» propose Thor «perché non impiegare Fiocco di Neve? È lei la geologa anziana, dopo tutto.»
«Noi ib abbiamo una mira schifosa» dichiarò Rombo. «Puntare su un bersaglio è più facile quando si ha un unico punto di vista.»
«Phantom» ordinò Keith «trova sostituti di altre specie per i due waldahudin, e mettimi immediatamente in comunicazione con loro.»
«Fatto. Canale di comunicazione aperto.»
«Parla il direttore Lansing. Phantom ha calcolato che voi siete le cinque persone più abili o meglio addestrate per azionare gli improvvisati sistemi d’arma a bordo delle nostre cinque sonde pilotate da delfini. Non posso ordinarvelo, ma abbiamo bisogno di volontari. Siete disponibili?»
Una seconda fila di teste olografiche apparve sopra quelle dei delfini.
«Dio santo, io… sì, d’accordo.»
«Conta su di me.»
«Non sono sicura di essere la persona giusta, ma accetto.»
«Naturalmente.»
Rissa si era alzata e si era avvicinata a suo marito. «Farò quello che posso» disse.
Keith la guardò. «Rissa…»
«Non preoccuparti, amore. Voglio essere sicura che tu abbia i tuoi dieci miliardi di anni.»
Keith le toccò un braccio. «Rombo assegna ciascuno di loro a una nave. Phantom, portali a destinazione nel più breve tempo possibile.»
“Sarà fatta.”
«State facendo tutti un ottimo lavoro» disse Keith, con la testa bassa e a mani giunte.
«Cristo!» gridò Thor. Una piccola esplosione era fiorita sul monitor. «Hanno appena liquidato il nostro watson.»
«Jag, controlla che arma hanno usato» ordinò Keith. «Almeno sapremo come sono armati.»
Jag consultò con lo sguardo un monitor quadrato. «Normali laser waldahud per azioni di polizia» rispose. Subito dopo, però, si alzò dalla postazione e chiamò con un gesto Anguria Scavata, che aveva occupato la postazione scienze fisiche nel turno delta. Jag premette alcuni tasti. «Trasferisco scienze fisiche alla postazione 1 dei delfini» comunicò. Si girò a guardare Keith. «Forse sarebbe meglio se io non partecipassi ulteriormente. Gawst non ha invocato il nome della regina Trath, quindi ritengo che lui e i suoi associati stiano agendo senza l’approvazione reale, nel tentativo di guadagnarsi considerevole gloria. Ma sono pur sempre waldahudin. Forse dovrei tornare nel mio appartamento.»
«Non così in fretta, Jag» disse Keith, alzandosi in piedi. Lanciò un’occhiata a Lianne. «Quanto manca al lancio?»
«Dieci minuti, forse undici.»
Keith tornò a fronteggiare Jag. «Sei stato tu a convincermi a spostare la Starplex in modo tale che non fossimo in grado di vedere le forze waldahud che si ammassavano dalla parte opposta della stella verde.»
«Lo nego» sbraitò Jag, con entrambe le coppie di braccia incrociate sul dorso.
«Non è ai waldahudin che riservi la tua lealtà?»
«La mia lealtà va alla regina Trath, ma non esistono prove che ella abbia autorizzato il tentativo di requisire questa nave.»
«Lianne, quanti watson ha ricevuto Jag negli ultimi due giorni?»
«Faccio un controllo… Tre. Due venivano da Ceti.»
«Che si trova appena all’esterno del sistema d’origine dei waldahudin» commentò Keith.
«E il terzo era un’unità commerciale di un’organizzazione per le telecomunicazioni di Rehbollo.»
«Portava notizie personali» dichiarò Jag «relative a una malattia in famiglia.»
«Esamina quei watson,Lianne» disse Keith. «Voglio controllare che messaggi hanno portato.»
«Dopo avere scaricato i dati di mio interesse» disse Jag «ho rimandato indietro quei watson perché potessero essere riutilizzati… cancellando i dati, è chiaro.»
«Dovremmo riuscire comunque a recuperare qualcosa» disse Keith. «Lianne?»
«Sto controllando» rispose lei. Dopo qualche secondo disse: «Okay, i watson arrivati per Jag sono a bordo. Ne abbiamo circa un centinaio, e quelli sono ancora in coda per essere riutilizzati.» Premette alcuni tasti. «Ho aperto un’interfaccia con tutti e tre: risultano vuoti.»
«Niente che sia stato cancellato è recuperabile?»
«No. Le aree-dati sono state svuotate, e poi riempite con schemi casuali. Non è rimasto nulla.»
«Uso sempre un cancellatore di livello sette» intervenne Jag.
«Ovvero due livelli sopra gli standard dei militari terrestri» notò Keith.
«Lascia tutto più a posto» affermò Jag. «Tu stesso hai fatto notare più volte quanto io sia maniaco dell’ordine.»
«Falla finita, stronzo» disse Keith. «Non ci credo che sia stata una coincidenza che tu mi abbia chiesto di spostare la nave. I waldahudin non avrebbero potuto attaccare in massa se noi fossimo stati lì a vederli sbucare uno dopo l’altro dalla scorciatoia.»
«Ti dico invece che è una coincidenza» replicò Jag.
Keith si girò verso la postazione delle operazioni interne. «Lianne, cancella immediatamente ogni autorità di comando per Jag Kandaro em-Pelsh. E considera concluso qualsiasi lavoro egli abbia avviato.»
I tasti emisero dei bip quando furono toccati. «Fatto» disse Lianne.
«Non hai l’autorità per compiere un atto simile» disse Jag.
«Fammi causa» ribatté Keith. Guardò il waldahud. «Io mi sono schierato tra chi era contrario ad assegnare qualunque parte della Starplex a strutture militari umane, ma se fosse andata così adesso potremmo almeno buttarti un salvagente.» Guardò le luccicanti telecamere che galleggiavano sulle due serie di sedie della galleria oltre le postazioni. «Phantom, registra un nuovo protocollo. Nome: arresti domiciliari. Autorità in grado di autorizzarlo, G.K. Lansing. Parametri: gli individui agli arresti domiciliari non hanno accesso alle aree di lavoro; Phantom non aprirà loro nessuna porta che conduca in queste aree. Essi hanno inoltre la proibizione di usare apparecchiature per le comunicazioni esterne, nonché di dare a Phantom ordini che oltrepassino il livello quattro.»