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Quando si riunisce il fight club, Tyler enuncia le regole che abbiamo stabilito io e lui.

«Nella maggior parte dei casi» grida Tyler nel cono di luce al centro dello scantinato pieno di uomini, «siete qui perchй qualcuno ha violato le regole. Qualcuno ha parlato del fight club.»

Tyler dice: «Allora и meglio che smettete di parlarne oppure vi conviene aprire un altro fight club perchй la prossima settimana il vostro nome finirа su una lista quando entrerete e solo i primi cinquanta nomi della lista entreranno. Se entrate, stabilite subito il vostro combattimento se avete voglia di combattere. Se non volete un combattimento, ci sono altri che lo vogliono, allora forse vi conviene restarvene a casa.

«Se questa и la vostra prima sera al fight club» grida Tyler, «dovete combattere.»

La maggior parte di quelli che vengono al fight club ci vengono per via di qualcosa contro cui hanno paura di combattere. Dopo qualche combattimento hai molta meno paura.

Ci sono molti ottimi amici che si ritrovano per la prima volta al fight club. Ora vado a riunioni o convegni e vedo facce ai tavoli, dirigenti e giovani direttori o avvocati con i nasi rotti che vanno gonfiandosi come melanzane sporgendo da sotto le bende o un paio di punti sotto un occhio o una mandibola ingessata. Sono quelli che se ne stanno tranquilli ad ascoltare fino al momento di prendere una decisione.

Ci scambiamo cenni di saluto con la testa.

Piщ tardi il mio capo mi chiederа com'и che conosco tanti di questi individui.

Secondo il mio capo nel nostro mestiere ci sono sempre meno gentiluomini e sempre piщ canaglie.

La demo va avanti.

Walter della Microsoft incrocia gli occhi con i miei. И un giovane con denti perfetti e pelle sana e il tipo di posto di lavoro di cui ti prendi la briga di vantarti con gli ex compagni di scuola. Sai che и troppo giovane per aver combattuto in qualche guerra e se i suoi genitori non erano divorziati, suo padre non era mai a casa, e ora sta guardando me, che ho la faccia per metа ben rasata e per l'altra metа scura di un livido che tengo nascosto nel buio. Sangue che mi luccica sulle labbra. E forse Walter sta pensando a un'indolore cena vegetariana a cui и stato la settimana scorsa o all'ozono o al disperato bisogno della Terra di smettere i crudeli atti di sperimentazione sugli animali, ma probabilmente no.

7

Una mattina galleggia nel water la medusa morta di un preservativo usato.

И cosм che Tyler conosce Maria.

Mi alzo per andare a pisciare e lм contro quella sorta di affreschi preistorici di sudiciume nella tazza del water lo trovi. Ti viene da chiederti che cosa pensa lo sperma.

Questa?

Questa sarebbe la cavitа vaginale?

Che succede qui?

Per tutta notte non ho fatto che sognare che mi sbattevo Maria Singer. Maria Singer che stava sotto di me. Maria Singer che alzava gli occhi al soffitto. Mi sono svegliato da solo nel mio letto e la porta della stanza di Tyler era chiusa. La porta della stanza di Tyler non и mai chiusa. Tutta notte non ha fatto che piovere. Le assicelle del tetto si scartocciano, si storcono, si arricciano, e la pioggia passa attraverso e si raccoglie nell'intonaco del soffitto e gocciola dall'impianto elettrico.

Quando piove dobbiamo togliere i fusibili. Non hai il coraggio di accendere le luci. La casa di Tyler ha tre piani e una cantina. Giriamo con le candele. Ci sono dispense e verande chiuse e finestre colorate sul pianerottolo. In salotto ci sono bovindi con sedili sotto i vetri. Gli zoccoli sono intagliati e verniciati e alti quarantacinque centimetri.

La pioggia cola per la casa e tutto quello che c'и di legno si gonfia o si ritira e i chiodi in tutto ciт che и di legno, i pavimenti e gli zoccoli e gli infissi, i chiodi spuntano fuori e arrugginiscono.

Dappertutto ci sono chiodi arrugginiti sui quali mettere un piede o impigliare un gomito e c'и un bagno solo per le sette camere da letto e adesso in bagno c'и un preservativo usato.

La casa и in attesa di qualcosa, una modifica al piano regolatore o l'omologazione di un testamento, poi verrа abbattuta. Ho chiesto a Tyler da quanto tempo era lм e mi ha risposto circa sei settimane. Prima dell'alba dei tempi c'era un proprietario che aveva raccolto per tutta la vita cataste di "National Geographic" e "Reader's Digest". Alte cataste vacillanti di riviste che crescono a ogni pioggia. Tyler dice che l'ultimo inquilino ripiegava le pagine patinate delle riviste per farne buste per cocaina. Non c'и piщ la serratura sulla porta d'ingresso da quando ha fatto irruzione la polizia o chi altro. Sulle pareti della sala da pranzo ci sono nove strati di carta da parati che si gonfiano, fiori sotto strisce sotto fiori sotto uccelli sotto tela di ramiи.

I nostri soli vicini sono un'officina meccanica chiusa e dall'altra parte della strada un capannone lungo un isolato. In casa c'и un ripostiglio pieno di rulli lunghi due metri per arrotolarci le tovaglie di damasco cosм non hanno mai pieghe. C'и un guardaroba refrigerato per pellicce rivestito di pannelli di cedro. Le piastrelle del bagno sono dipinte a fiorellini che nemmeno un servizio di porcellana da regalo di nozze ce li ha cosм belli e nella tazza del water c'и un preservativo usato.

Vivo da Tyler da un mesetto.

Tyler viene a fare colazione con il collo e il petto costellati di succhiotti e io sto leggendo un vecchio numero del "Reader's Digest". Questa и la casa perfetta per trafficare droga. Non ci sono vicini. Non c'и niente in Paper Street a parte i capannoni e la cartiera. L'odore di scoreggia del vapore della cartiera e l'odore da gabbia di criceti dei trucioli in piramidi arancione intorno alla cartiera. Questa и la casa perfetta per trafficare droga perchй ogni giorno per Paper Street c'и un andirivieni di un fantastilione di camion, ma di notte io e Tyler siamo soli per mezzo miglio in tutte le direzioni.

Ho trovato pile e pile di "Reader's Digest" in cantina e ora c'и una pila di "Reader's Digest" in ogni stanza.

Vita in questi Stati Uniti.

Il riso и la medicina migliore.

Le pile di riviste sono piщ o meno i soli mobili d'arredamento.

Nelle riviste piщ vecchie ci sono una serie di articoli dove gli organi del corpo umano parlano di se stessi in prima persona: salve, io sono l'utero di Tizia.

Salve, io sono la prostata di Tizio.

Senza scherzi. E Tyler viene al tavolo della cucina con i suoi succhiotti e senza camicia e dice bla, bla, bla, bla, bla, ieri sera ha conosciuto Maria Singer e hanno fatto sesso.

A sentirlo io sono in tutto e per tutto la cistifellea di Tizio. Tutto questo и colpa mia. Certe volte fai una cosa e finisci fottuto. Certe volte sono le cose che non fai e finisci fottuto.

Ieri sera ho chiamato Maria. Abbiamo elaborato un sistema cosм se io voglio andare a un gruppo di sostegno posso chiamare Maria e sentire se ha intenzione di andarci lei. Ieri sera era il melanoma e io mi sentivo un po' giщ.

Maria vive al Regent Hotel, che non и altro che mattoni marrone cementati dalla sudiceria, dove tutti i materassi sono sigillati in scivolose buste di plastica, cosм sono molti quelli che vanno lм a morire. Ti siedi su un qualsiasi letto dalla parte sbagliata e finisci dritto per terra tu, lenzuola e coperta.

Ho chiamato Maria al Regent Hotel per sapere se andava al melanoma.

Maria ha risposto al rallentatore. Non era un suicidio di quelli veri, ha detto Maria, era probabilmente solo del genere invocazioni d'aiuto, ma aveva preso troppe pillole di Xanax.

Immaginatevi andare al Regent Hotel a guardare Maria che si sbatte per la sua brutta camera dicendo: sto morendo. Muoio. Muoio. Sto morendo. Morendo. Muoio.