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Non salii nella stanza dell’Incantatrice. Udii il mormorio della cascata… e non osai guardarla.

Per tutto il resto del pomeriggio galoppammo lungo la riva del fiume bianco. I tamburi del Piccolo Popolo ci seguivano… interrogando… chiamando… «E-vah-li… E-vahli… E-vah-li…»

Al cader della notte eravamo giunti alle pareti di roccia in fondo alla valle. Lì il Nanbu scaturiva in un torrente poderoso da qualche sorgente sotterranea. L’attraversammo. Sri ci guidò dentro un burrone che saliva ripido, e lì ci accampammo.

E quella notte pensai a lungo a quello che Evalie avrebbe trovato nel nuovo mondo in attesa oltre il Miraggio… il mondo del Sole e delle stelle e del vento e del freddo. Pensai a lungo a ciò che dovevo fare per proteggerla fino a quando si sarebbe abituata a quel mondo. E ascoltai i tamburi del Piccolo Popolo che la chiamavano, e la guardai mentre dormiva, e piangeva e sorrideva nel sogno.

Doveva imparare a respirare. Sapevo che quando sarebbe uscita da quell’atmosfera in cui era vissuta sin dall’infanzia, avrebbe smesso subito di respirare… la privazione dello stimolo abituale dell’anidride carbonica avrebbe avuto quell’effetto immediato. Doveva imparare a respirare a forza fino a quando i riflessi fossero ridiventati automatici e non dovesse più pensarci consciamente. E di notte, quando dormiva, sarebbe stato tre volte più difficile. Avrei dovuto restare a vegliare accanto a lei.

E doveva entrare nel nuovo mondo con gli occhi bendati, fino a quando i suoi nervi abituati alla luminosità verde del Miraggio avrebbero potuto sopportare la luce più forte. Potevamo ricavare indumenti caldi dalle pelli. Ma il cibo… cosa aveva detto Jim, tanto, tanto tempo fa? Coloro che avevano mangiato il cibo del Piccolo Popolo sarebbero morti se ne avessero mangiato dell’altro. Ebbene, in parte era vero. Eppure, solo in parte: si poteva rimediare.

Con l’alba venne un ricordo improvviso: lo zaino che avevo nascosto sulla riva del Nanbu quando ci eravamo tuffati nel fiume bianco, inseguiti dai lupi. Se fosse stato possibile trovarlo, sarebbe servito a risolvere il problema, almeno per quanto riguardava il vestiario di Evalie. Ne parlai a Dara. E lei e Sri andarono a cercarlo. Durante la loro assenza le soldatesse cercarono il cibo, ed io insegnai ad Evalie quanto doveva fare per superare il pericoloso ponte che stava tra il suo mondo ed il mio.

Rimasero assenti due giorni… ma avevano trovato lo zaino. Portarono la notizia che vi era pace tra gli Ayjir ed il Piccolo Popolo. In quanto a me…

Dwayanu il Liberatore era venuto, come prometteva la profezia… Era venuto e li aveva liberati dall’antico, terribile destino… e se n’era andato, com’era suo diritto, nel luogo da cui era giunto per adempiere la profezia… e aveva con sé Evalie, come era egualmente suo diritto. Sri l’aveva fatto sapere a tutti.

Ed il mattino dopo, quando la luce mostrò che il Sole si era levato sui picchi circostanti alla Valle del Miraggio, partimmo… Evalie era al mio fianco, e sembrava un esile ragazzo.

Salimmo fino a quando ci trovammo tra le nebbie verdi. E lì ci separammo. Sri si aggrappò a Evalie, le baciò le mani e i piedi, pianse. E Dara mi strinse le mani sulle spalle.

«Ritornerai da noi, Dwayanu? Ti aspetteremo!»

Era come l’eco della voce del capo uiguro… tanto e tanto tempo prima…

Mi voltai e cominciai ad arrampicarmi, seguito da Evalie. Pensai che anche Euridice aveva seguito così il suo innamorato, uscendo dalla Terra delle Ombre, in un altro tempo lontanissimo.

Le figure di Sri e delle soldatesse si annebbiarono. Poi furono nascoste dai vapori verdi…

Sentii il tocco pungente del freddo sul mio viso. Raccolsi Evalie tra le braccia… e salii e salii… e finalmente uscii barcollando nel tepore assoluto dei pendii oltre i precipizi.

Spuntò il giorno in cui vincemmo la lunga, aspra lotta per la vita di Evalie. La stretta nel Miraggio non si era allentata facilmente. Ci volgemmo verso meridione e posammo i piedi sul sentiero che conduceva a Sud.

Eppure…

Lur… Incantatrice! Ti vedo giacere là, sorridendo con le labbra intenerite… e la testa del lupo bianco posata sul tuo petto! E Dwayanu vive ancora in me!

FINE