Выбрать главу

— Uhm — disse Ben. — E c’è senz’altro un collegamento fra le pecore e le persone che seguono una moda.

— Giusto. Chissà? Forse le pecore daranno origine a una moda.

— Flagpole-sitting?

— Cruciverba. Animali da laboratorio, cinque lettere: Ovini. — Gli sorrisi. — E anche se non lo faranno, sarà un vero sollievo lavorare con loro. A parte quella canzoncina su Mary e l’agnellino che la seguiva dappertutto, le pecore non sono mai state una moda. Allora, cosa ne pensa?

Sorrise con aria triste. — Penso che Grancapo non accetterà mai.

— Ma se accettasse?

— Se accettasse… sarei davvero lieto di lavorare con lei. Ma non accetterà. E anche se accettasse, ci vorranno mesi per riempire tutti i moduli, altro che aspettare solo che facciano il loro corso.

— Allora la cosa darebbe a tutt’e due una prospettiva diversa! Non dimentichi Mendeleev e la sua conferenza sulla produzione dei formaggi.

— Come suggerisce di presentare a Grancapo la sua proposta?

— Questa parte la lasci a me. Lei pensi ad adattare alle pecore il suo progetto. Io andrò a parlare con un’esperta.

Salii da Gina. Era impegnata a mettere l’indirizzo su inviti di Barbie rosa brillante. — Ancora non sono riuscita a trovare da nessuna parte una Barbie Sposa Romantica — disse. — Ho telefonato a cinque negozi di giocattoli.

Le raccontai che cos’era accaduto.

Gina scosse tristemente la testa. — Davvero un peccato. O’Reilly mi è sempre stato simpatico… anche se non ha il minimo senso della moda.

— Mi serve il tuo aiuto. — Le parlai della mia idea di combinare i progetti.

— Così lui si becca il tuo finanziamento e le pecore di Billy Ray. Tu cosa ne ricavi?

— Una piccola vittoria su Flip e le forze del caos. Non è giusto che lui perda il finanziamento solo perché Flip è incompetente.

Mi diede una lunga occhiata pensierosa, poi scosse la testa. — Grancapo non accetterà mai. Primo, è una ricerca su animali vivi e quindi si presta a controversie. Grancapo odia le controversie. Secondo, è un progetto innovativo e perciò Grancapo lo odierà per principio.

— Una delle pietre angolari del GRIM non era l’innovazione?

— Scherzi? Se il progetto è nuovo, non esiste un modulo già pronto, e Grancapo ama i moduli quasi quanto odia le controversie. Mi spiace. So che O’Reilly ti è simpatico. — Riprese a scrivere indirizzi sulle buste.

— Se mi aiuti, ti trovo una Barbie Romantica.

Gina alzò gli occhi dagli inviti. — Dev’essere Barbie Sposa Romantica. Non Barbie Sposa Contadina né Barbie Fantasia Nuziale.

Annuii. — Affare fatto?

— Anche se ti aiuto, non posso garantirti che Grancapo accetterà — disse, mettendo da parte gli inviti e passandomi un notes e una biro. — E va bene, sentiamo cosa avresti detto a Grancapo.

— Ah, pensavo di cominciare spiegando che fine aveva fatto il modulo di finanziamento…

— Errore — disse Gina. — Quello scoprirà le tue intenzioni in un minuto. Dirai di aver lavorato a questo progetto congiunto fin dalla penultima riunione, quando lui ha messo in chiaro quanto siano importanti l’input dello staff e l’interazione. Usa parole come ottimizzare e sistemi aderenti a modelli comportamentali.

— Okay. — Presi appunti.

— Ricordagli un po’ di conquiste scientifiche ottenute da scienziati che lavoravano insieme, come Crick e Watson, Penzias e Wilson, Gilbert e Sullivan…

Alzai gli occhi dal notes. — Gilbert e Sullivan non erano scienziati!

— Grancapo non lo sa. E potrebbe avere già sentito quei due nomi. Ti serve un prospetto di due pagine sugli scopi del progetto. Metti nella seconda pagina tutto quello che pensi riterrà un problema. Non legge mai la seconda pagina.

— Vuoi dire uno schema del progetto? — dissi, prendendo appunti. — La spiegazione del metodo sperimentale che useremo e la descrizione dei collegamenti fra analisi di tendenze e ricerca sulla diffusione dati?

— No — disse Gina. Si girò verso il computer. — Lascia perdere, te lo scrivo io. — Cominciò a battere velocemente. — Dirai che i progetti di squadra interdisciplinari integrati sono l’ultima moda al MIT. Dirai che i progetti di singoli sono passé. — Premette PRINT e un foglio cominciò a srotolarsi dalla stampante.

— E stai attenta al linguaggio gestuale di Grancapo. Se tamburella col dito sulla scrivania, sei nei guai.

Mi diede il foglio. Lo guardai con sospetto, come avevo guardato il suo elenco di cinque obiettivi buoni per tutti gli usi… ma questo significava che probabilmente avrebbe funzionato.

— E non metterti quella roba. — Indicò la gonna e il camice da laboratorio. — Dovresti vestire casual.

— Grazie — dissi. — Pensi che questo basterà?

— Quando si tratta di ricerca su animali viventi? Scherzi? La Barbie Sposa Romantica è quella con le rose di tulle rosa — soggiunse. — Ah, Bethany la vuole con i capelli neri.

MAH-JONG (1922 – 24)

Moda americana ispirata dall’antico gioco cinese di tessere. Il Mah-jong, come lo giocavano gli americani, era una sorta d’incrocio fra il ramino e il domino; bisognava costruire muri di tessere e poi abbatterli e “prendere la luna dal fondo del mare”. C’erano entusiastiche chiamate di “Pung!” e “Chow!” e gran tintinnio di tessere d’avorio. I giocatori indossavano abiti orientali (a volte, se ai giocatori non era chiaro il concetto di Cina, si trattava di kimono giapponesi) e bevevano tè. Anche se soppiantato dalla mania per i cruciverba e per il bridge a contratto, il Mah-jong, continuò a essere popolare tra le signore ebree fino agli anni Sessanta.

Non ero riuscita a includere tutte le variabili. Era vero che Grancapo valutava le scartoffie più di qualsiasi altra cosa. Tranne il Niebnitz Grant.

Avevo appena iniziato, nell’ufficio dal tappeto bianco, la mia tirata d’imbonimento, quando Grancapo si illuminò e disse: — Sarebbe un progetto interdisciplinare?

— Sì — confermai. — L’analisi delle tendenze combinata con i vettori di apprendimento nei mammiferi superiori. Ci sono inoltre alcuni aspetti della teoria del caos…

— Teoria del caos? — disse lui, tamburellando con l’indice sul piano della costosa scrivania di tek.

— Solo nel senso che questi sono sistemi non lineari che richiedono un esperimento studiato su misura — mi affrettai a precisare. — Il risalto spetta in primo luogo alla diffusione dell’informazione nei mammiferi superiori, della quale le mode umane sono un sottoinsieme.

— Esperimento studiato su misura? — disse lui, impaziente.

— Sì. Il valore pratico per la HiTek sarebbe una migliore comprensione di come le informazioni si diffondono fra le società umane e…

— Qual era il suo campo originario? — mi interruppe.

— Statistica — risposi. — I vantaggi di usare pecore anziché macachi sono… — Non riuscii a terminare, perché Grancapo era già in piedi e mi stringeva la mano.

— Questo è proprio il tipo di progetto GRIM. Interfacciare discipline scientifiche, implementare iniziativa e cooperazione per creare nuovi paradigmi di lavoro.

Parla davvero per acronimi pensai, stupita, e rischiai di perdere il seguito.

— …esattamente il tipo di progetto che il Comitato del Niebnitz Grant cerca. Voglio che questo progetto sia immediatamente implementato. In quanto tempo potete lanciarlo?