Выбрать главу

Il dottor O’Reilly si era finalmente seduto a un tavolino nel centro della sala e si era tolto la giacca. Non era un miglioramento. Così si vedeva la cravatta, un esemplare davvero fuori moda.

— Avete mai guardato bene i Power Rangers? — diceva in quel momento Gina.

— Non posso venire — disse Sarah. — Faccio una dieci chilometri con Paul Ottermeyer.

— In Sicurezza? — disse Gina. — Pensavo che stessi con Ted.

— Ted ha problemi di relazioni affettive. Finché non impara a risolverli, non ha senso che tentiamo una storia seria.

— Così ti accontenti di una dieci chilometri?

— Dovresti provare lo stair-walking — disse Elaine. — Camminare su e giù per le scale ti consente un esercizio preatletico di tutto il corpo, molto migliore della corsa.

Appoggiai il mento sulla mano e meditai sulla cravatta del dottor O’Reilly. Le cravatte sono molto simili al resto dell’abbigliamento maschile. Quasi tutto è di moda. Ma fino a poco tempo fa non era vero. Ogni periodo aveva la sua moda, in fatto di cravatte. Quelle a righe erano di moda nel 1860 e quelle color lavanda nel 1890. Negli anni Venti andavano per la maggiore le cravatte a farfalla; negli anni Quaranta quelle con danzatrici di hula dipinte a mano; negli anni Sessanta quelle con margherite fluorescenti; e tutto ciò che non era di moda, era fuori moda. Ma ora tutto è di moda, comprese stringhe con fermaglio, bandane e il sempre popolare “niente cravatta”. Quella di Bennett non rientrava in nessuna categoria: era brutta e basta.

— Cosa guardi? — mi domandò Gina.

— Il dottor O’Reilly — risposi. Chissà se era abbastanza giovane da avere comprato quella cravatta quando era ancora nuova.

— L’eccentrico giù a Biologia? — disse Elaine, allungando il collo.

— Brutta cravatta — notò Gina.

— E quegli occhiali! — infierì Sarah. — Hanno lenti così spesse che non riesci nemmeno a vedere il colore degli occhi.

— Grigi — dissi io, ma Elaine e Sarah erano tornate a parlare di stair-walking.

— Le scale migliori sono su al campus — disse Elaine. — L’edificio di ingegneria. Sessantotto gradini, ma molto affollati. Perciò di solito faccio quella a Clover.

— Ted è un po’ troppo delicato — disse Sarah. — Deve dimostrare il suo spirito guerriero maschile, altrimenti non riuscirà mai ad accettare il suo lato femminile.

— Bene, colleghi — disse Grancapo. — Avete segnato i vostri cinque obiettivi? Flip, ti spiace raccoglierli?

Elaine parve sbigottita. Gina le strappò il notes e scrisse rapidamente:

1. Ottimizzare il potenziale.

2. Facilitare la disponibilità.

3. Implementare l’intuizione.

4. Stabilire strategicamente le priorità.

5. Aumentare l’assetto centrale.

— Come ci sei riuscita? — domandai con ammirazione.

— Sono le cinque cose che scrivo sempre — rispose Gina. Diede il foglio a Flip che passava con andatura dinoccolata.

— Prima di continuare — disse Grancapo — voglio che vi alziate tutti.

— Bagno-break — mormorò Gina.

— Ora facciamo un esercizio di sensitività — disse Grancapo. — Ognuno si trovi un partner.

Mi girai. Sarah ed Elaine si erano già messe insieme e Gina era sparita. Esitai, chiedendomi se avrei fatto in tempo a raggiungere il dottor O’Reilly, quando vidi una donna con una elegante pettinatura e un tailleur rosso elettrico muoversi con decisione tra la folla e venire verso di me.

— Sono Alicia Turnbull — disse.

— Ah, proprio lei! — Sorrisi. — Ha ricevuto il pacchetto? Era tutto a posto?

— Ciascuno ha un partner? — rombò Grancapo. — Ora, mettetevi uno di fronte all’altro e alzate le mani, palme in fuori.

Eseguimmo. — Siete tutti in arresto — scherzai. La dottoressa Turnbull inarcò il sopracciglio.

— Bene, colleghi — disse Grancapo. — Ora mettete le palme contro quelle del partner.

L’imbecillità è sempre stata una tendenza dominante in America, ma solo di recente ha invaso il luogo di lavoro, per quanto abbia le sue origini negli esperti d’efficienza degli anni Venti. Frank e Lillian Gilbreth, i fondatori del clan “A dozzine costa meno”, che chiaramente non passavano in azienda tutto il loro tempo (dodici figli, proprio così, una dozzina), resero popolari le idee di studio delle istanze, di psicologia nel posto di lavoro e di esperti esterni, e da allora le imprese americane sono sempre state in declino.

— Ora, guardate nel profondo degli occhi il vostro partner — disse Grancapo — e ditegli o ditele tre cose che vi piacciono di lui o di lei. Bene. Uno.

— Dove tirano fuori questa roba? — dissi, guardando nel profondo degli occhi la dottoressa Turnbull.

— Alcuni studi hanno dimostrato che l’addestramento sensitivo migliora notevolmente le relazioni nel luogo di lavoro aziendale — rispose lei, gelida.

— Bene — dissi. — Cominci lei.

— Sul pacco era ben chiara la scritta DEPERIBILE — disse la Turnbull, premendo le mani contro le mie. — Avrebbe dovuto consegnarmelo subito.

— Non era in ufficio.

— Allora doveva scoprire dov’ero.

— Due — disse Grancapo.

— Quel pacco conteneva preziose colture. Avrebbero potuto rovinarsi.

Pareva non tenere in conto un punto importante. — Era Flip, quella che avrebbe dovuto consegnarglielo.

— Allora cosa ci faceva nel suo ufficio?

— Tre — disse Grancapo.

— Le sarò grata se la prossima volta lascerà un messaggio nella mia e-mail — disse la Turnbull. — Ebbene? Non mi dice tre cose che le piacciono di me? Tocca a lei.

Mi piace che lei lavori a Biologia e che quel dipartimento si trovi proprio dall’altra parte del complesso, pensai. — Mi piace il suo vestito — dissi invece — anche se le spalline imbottite sono terribilmente passé. E anche il rosso. Troppo minaccioso. Vanno di moda colori più femminili.

— Non vi sentite meglio con voi stessi? — disse Grancapo, raggiante. — Non vi sentite più vicini al vostro collega operativo?

Anche troppo vicini, in realtà. Battei rapidamente in ritirata verso il tavolino. Gina era tornata. — Dove sei andata? — le domandai.

— In bagno. Regola Numero Uno per Sopravvivere ai Meeting. Andare sempre in bagno durante gli esercizi di sensitività.

— Prima di procedere… — disse Grancapo, e mi preparai a scappare in bagno, nel caso che ci fosse un altro esercizio di sensitività; ma Grancapo passò ad aumentare la quota di scartoffie del nostro programma, che risultarono essere moduli di approvvigionamento.

— Abbiamo avuto alcune lamentele sull’Economato — disse Grancapo. — Così abbiamo istituito una nuova politica che accrescerà l’efficienza di quel dipartimento. Anziché i vecchi moduli dipartimentali di approvvigionamento, userete un nuovo modulo interdipartimentale. Abbiamo anche ristrutturato la procedura di assegnazione dei finanziamenti. Uno degli aspetti più rivoluzionali del GRIM è il modo in cui ottimizza i finanziamenti. Tutte le domande di finanziamento di progetti saranno trattate da un Comitato Revisione Assegnazioni, e questo riguarda anche i progetti che erano già stati approvati. Tutti i moduli devono essere consegnati entro lunedì ventitré. Tutte le domande devono essere inoltrate sui nuovi moduli semplificati di richiesta assegnazione finanziamenti.

Se la pila di fogli che Flip, passando tra la folla, reggeva sulle braccia ornate di nastro adesivo era indicativa, i nuovi moduli di richiesta assegnazione finanziamenti erano più lunghi dei precedenti. Che contavano già trentadue pagine.