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«E quello che cos’è?» domandò Sylvia, osservando con curiosità lo strano oggetto.

«Un cifrario a disco. Un vecchio metodo per decifrare messaggi in codice. Questo tipo era in uso nell’esercito confederato durante la guerra di Secessione. Eddie ne ha uno simile nel suo studio.» King mostrò a tutti il disco di metallo. «Se lo si sfalsa di una tacca, come sfalsando di un minuto un’ora esatta sul quadrante di un orologio, tutto il messaggio cambia. Basta una tacca sola, non ci vuole altro. Sono sicuro che è da qui che Eddie ha avuto l’idea di alterare le ore segnate sugli orologi, a seconda delle vittime. Avrebbe compiaciuto sia il suo lato creativo sia la sua passione per la storia della guerra di Secessione.»

«Ma quello che non capisco è che Eddie aveva degli alibi» protestò Bailey. «Abbiamo verificato. Per esempio, quando Steve Canney, Janice Pembroke e Diane Hinson sono stati uccisi, era fuori città per le rievocazioni storiche.»

«Sì. Ma di notte i figuranti dormono a bordo dei loro veicoli oppure in tenda. Eddie poteva facilmente allontanarsi alla chetichella e nessuno lo avrebbe notato. Ho verificato le sue assenze sulla carta topografica. In occasione di ciascun omicidio si trovava al massimo a due ore d’auto di distanza. Poteva facilmente essere di ritorno in tempo per partecipare alla battaglia del giorno successivo.»

Bailey disse: «Un momento. Abbiamo dei testimoni che hanno partecipato a quelle stesse rievocazioni storiche. Ricordavano di aver visto il fuoristrada di Eddie praticamente per tutta la durata della manifestazione. È documentato.»

Fu ancora King a rispondere. «Sono sicuro che il suo fuoristrada fosse là. Ma questo era dotato anche di un gancio da traino. Ho controllato. Alle due rievocazioni storiche di cui state parlando non si era portato dietro il cavallo, e perciò neanche il rimorchio. Ma potrebbe aver rimorchiato un’altra auto vicino alla località in cui avvenivano le manifestazioni e averla nascosta nei boschi. Poi ha usato la vettura per andare e tornare, e tutti avrebbero creduto che non si fosse mai mosso perché il suo fuoristrada era sempre là. Sono convinto che presto scopriremo che aveva un’altra vettura nascosta da qualche parte e che utilizzava per i suoi omicidi.»

«Dio» esclamò Sylvia, emettendo un lungo sospiro. «Siamo stati tutti così ciechi.»

«D’accordo, Sean, ci hai spiegato come ci sei arrivato» disse Williams. «Adesso spiegaci i moventi. Perché Eddie ha ucciso quelle persone?»

«E, per piacere, vedi di usare un linguaggio adatto alle persone normali, se ci riesci» soggiunse Sylvia con un bel sorriso, ripetendo esattamente la frase usata da King all’obitorio quando lei era in procinto di spiegare la causa della morte di Rhonda Tyler.

King non ricambiò il sorriso. «Eddie Battle è un uomo dalla personalità molto complessa. E questo piano criminoso gli ronzava in testa da anni. Credo che sia tutto cominciato con la morte del suo gemello.»

«Bobby Jr, quello che era nato ritardato mentalmente» disse Bailey.

«No, Bobby Jr non era ritardato dalla nascita. Era nato affetto da sifilide. I danni a livello cerebrale sono intervenuti in seguito.»

«Sifilide!» esclamò Bailey.

King estrasse due fotografie dal cassetto della scrivania. «Quando io e Michelle eravamo nella camera da letto di Remmy, Savannah ci ha mostrato questa foto dei gemelli in età infantile. Non riusciva a distinguerli l’uno dall’altro.» King mostrò l’altra foto. «Questo è Bobby Jr poco tempo prima di morire, la stessa fotografia che Mason ci ha mostrato. I tratti alterati, le manifestazioni dell’idrocefalo, i problemi ai denti, e agli occhi sono molto evidenti. Gli era stato tutto trasmesso da sua madre a livello fetale.»

«Denti di Hutchinson, molari a mora di gelso, atrofia del nervo ottico» elencò Sylvia fissando la fotografia dell’adolescente. «Ma come fece Remmy a contrarre la sifilide?»

«Da suo marito. O Bobby Battle era contagioso quando fecondò Remmy con i due gemelli, o ebbe rapporti sessuali con la moglie durante il primo o secondo trimestre di gravidanza.»

«E la sifilide può attraversare la placenta» spiegò Sylvia in tono sommesso.

«Esattamente. Bobby Jr alla fine diventò cerebroleso e soffrì degli altri effetti perché non fu curato. In seguito morì di cancro, ma sono sicuro che la sifilide gli aveva gravemente compromesso il fisico.»

«Ma perché non lo curarono?» domandò Sylvia.

«A questo proposito ho avuto un colloquio alquanto imbarazzante con Remmy. Mi ha rivelato che quando il figlio cominciò a mostrare strani sintomi, Bobby si rifiutò di portare il bambino dal dottore. Non avrebbe neppure riconosciuto che era malato. Probabilmente non avrebbe nemmeno ammesso con se stesso di essere affetto da sifilide, perché apparentemente neppure lui si sottopose a cure mediche. Comunque sia, quando Remmy si decise a chiedere aiuto ai medici era troppo tardi. La malattia aveva già prodotto danni irreversibili. Notate bene: tutto questo accadde più di trent’anni fa, e il livello delle conoscenze mediche non era neppure lontanamente quello attuale. Remmy ha vissuto per anni con sensi di colpa.»

«È difficile credere che una donna come Remmy non abbia portato immediatamente suo figlio da un dottore» commentò Michelle.

«Stavo pensando esattamente la stessa cosa» concordò Sylvia.

«Credo che ci siano parecchie cose che ignoriamo di Remmy e del suo rapporto coniugale» sentenziò King. «Una donna che parla di suo marito con adorazione e orgoglio, ma che non porta la fede al dito e alla quale non importa nulla che le venga restituita? Sono acque profonde che non scandaglieremo mai completamente.»

«Ma anni dopo hanno concepito Savannah, che è perfettamente normale» osservò Bailey.

«Bobby a quel punto non era più contagioso, e Remmy si era fatta curare anni prima ed era guarita dalla sifilide.» King ripose le fotografie nel cassetto e proseguì. «Dunque, storicamente, una delle principali vie di diffusione della malattia è attraverso contatti sessuali con prostitute. Come sappiamo, Bobby aveva fama di frequentare questo genere di compagnie. Contrasse la malattia da una prostituta e la trasmise a Remmy per via sessuale, la quale inconsapevolmente a sua volta la passò a Bobby Jr. Bobby Jr e Eddie non erano gemelli geneticamente identici, cioè monozigoti, quindi non condividevano lo stesso liquido amniotico. E per questo che probabilmente Eddie non venne contagiato.»

«E Eddie scoprì tutto?» domandò Bailey.

«Sì, sebbene ignori in che modo. Ma ritengo che abbia covato per anni questa consapevolezza. Una polveriera pronta a esplodere. Credo che anche Eddie provasse degli enormi sensi di colpa. Sapeva di essere sfuggito allo stesso destino per pura e semplice fortuna. A quanto si dice adorava suo fratello.»

«Perciò Rhonda Tyler è stata…» cominciò a dire Williams.

«Il modo per Eddie di punire simbolicamente la prostituta che tanti anni prima aveva contagiato suo padre e di conseguenza condannato suo fratello. La Tyler ha avuto la disgrazia di imbattersi a un certo punto in Eddie.»

«L’insolito ispessimento dell’aorta di Bobby e le lesioni cerebrali» rifletté Sylvia ad alta voce. «Tutti sintomi di una sifilide pregressa» sentenziò in un tono estremamente mortificato, coprendosi gli occhi con una mano.

«Tu non eri alla ricerca di segni della malattia, Sylvia» precisò King con gentilezza. «E oltretutto alterazioni di quel tipo potrebbero anche essere causate da altre malattie.»

Michelle proseguì il ragionamento. «Steve Canney doveva morire perché nato da una tresca adulterina di sua madre con Bobby. Siccome lei era già morta, Steve doveva essere sacrificato al suo posto.»