«Harrison si trova duecento miglia a sudest. Come l’hai chiamato?»
«Governatore Bill Harrison.»
«L’hai chiamato ‘Assassino Bianco Harrison’.»
«Io Rosso molto ubriaco.»
«Questo lo capisco anche da solo. Ma sarà difficile che ti sia ubriacato a Fort Carthage per poi arrivare fin qui senza farti passare la sbronza. Allora, dove hai trovato quel whisky?»
«Adesso tu vuoi rinchiudermi?»
«Rinchiuderti? E dove, dimmi un po’? Sì, penso proprio che tu venga davvero da Fort Carthage. Be’, se vuoi saperlo, caro signor Lolla-Wossiky, da queste parti non abbiamo alcun posto in cui rinchiudere i Rossi ubriachi, perché da queste parti i Rossi non si ubriacano. E se succede, cerchiamo il Bianco che ha dato loro il liquore, e quando l’abbiamo trovato lo frustiamo. Perciò farai meglio a dirmi immediatamente dove hai trovato quel liquore.»
«Whisky mio» disse Lolla-Wossiky.
«Forse è meglio che tu venga con me.»
«Vuoi rinchiudermi?»
«Te l’ho già detto, noi non… Ascolta, hai fame?»
«Forse sì» disse Lolla-Wossiky.
«Hai un posto dove mangiare?»
«Io mangiare dove posso.»
«Bene, stasera verrai a mangiare a casa mia.»
Lolla-Wossiky non sapeva che cosa rispondere. Era forse uno scherzo da uomo bianco? Gli scherzi dei Bianchi erano molto difficili da capire.
«Allora, hai fame o no?»
«Forse sì» disse di nuovo Lolla-Wossiky.
«Su, allora, vieni!»
Un altro uomo bianco risalì la collina. «Corazza-di-Dio!» gridò. «Quella povera donna di tua moglie si chiedeva che fine avessi fatto!»
«Un minuto soltanto, reverendo Thrower. Penso che stasera avremo un altro ospite per cena.»
«E chi sarebbe? Santi numi, Corazza-di-Dio, direi proprio che si tratta di un Rosso.»
«Dice di chiamarsi Lolla-Wossiky. È uno Shaw-Nee. Ed è anche ubriaco fradicio.»
Lolla-Wossiky era stupefatto. Quel Bianco aveva capito che lui era uno Shaw-Nee senza bisogno di far domande. Dai capelli, strappati a uno a uno tranne l’alta striscia in mezzo alla testa? Gli altri Rossi lo capivano da questo. Dalla frangia del perizoma? L’uomo bianco non notava mai questo genere di cose.
«Uno Shaw-Nee» disse il secondo Bianco. «Non sono una tribù particolarmente selvaggia?»
«Be’, ecco, questo non saprei dirvelo, reverendo Thrower» disse Corazza-di-Dio. «Di sicuro sono una tribù particolarmente sobria. Nel senso che in genere non bevono come invece fanno certi altri. Alcuni pensano che l’unico Rosso innocuo sia il Rosso che beve, perciò quando vedono che gli Shaw-Nee non bevono li considerano subito pericolosi.»
«Questo qui non sembra avere quel genere di problema.»
«Lo so. Ho cercato di scoprire chi gli avesse dato il whisky, ma non me l’ha voluto dire.»
Il reverendo Thrower si rivolse a Lolla-Wossiky.
«Non sai che il whisky è strumento del demonio, e che sarà la rovina dell’uomo rosso?»
«Non credo che sappia l’inglese al punto da capire di che cosa state parlando, reverendo.»
«Liquore molto male per uomo rosso» intervenne Lolla-Wossiky.
«Be’, allora forse capisce davvero» disse Corazza-di-Dio con una risatina. «Lolla-Wossiky, se davvero sai che il liquore è un male, come mai puzzi di whisky a buon mercato come una locanda irlandese?»
«Liquore molto male per uomo rosso» spiegò Lolla-Wossiky «ma uomo rosso sempre molta sete.»
«Per questo esiste una semplice spiegazione scientifica» disse il reverendo Thrower. «Gli europei, abituati a bere alcolici fin da tempi remoti, hanno sviluppato una certa tolleranza. Quelli che non riescono a resistere al desiderio dell’alcol in genere muoiono prima, hanno meno figli, e non riescono a mantenere adeguatamente quelli che hanno. Ne segue che la maggior parte degli europei ha costituzionalmente una certa resistenza all’alcol. Ma voi Rossi questa tolleranza non avete mai potuto svilupparla.»
«Molto giusto, dannazione» convenne Lolla-Wossiky. «Uomo bianco che dici la verità, come possibile che Assassino Bianco Harrison ancora non ti ha ammazzato?»
«Ehi, sentite questa» disse Corazza-di-Dio. «È la seconda volta che dà a Harrison dell’assassino.»
«E ha anche imprecato, cosa che personalmente non gradisco affatto.»
«Se viene da Carthage City, ha imparato a parlare l’inglese da una categoria di Bianchi che parole come ‘dannazione’ le usano a mo’ di punteggiatura, se capite che cosa intendo dire. Ma ascoltami, Lolla-Wossiky. Quest’uomo è il reverendo Philadelphia Thrower, ministro di Nostro Signore Gesù Cristo, perciò cerca di badare a come parli in sua presenza.»
Lolla-Wossiky non aveva la minima idea di che cosa potesse essere un ministro. A Carthage City non c’era niente del genere. Il massimo a cui poteva arrivare era che un ministro fosse più o meno come un governatore, solo più gentile.
«Tu poi vivere in questa grande casa?»
«Io vivere qui?» chiese Thrower. «Oh, no. Questa è la casa del Signore.»
«Di chi?»
«Di Nostro Signore Gesù Cristo.»
Lolla-Wossiky aveva sentito parlare di Gesù Cristo. I Bianchi lo tiravano in ballo in continuazione, specialmente quando erano arrabbiati o mentivano. «Lui uomo molto arrabbiato» disse Lolla-Wossiky. «Lui vive qui?»
«Gesù Cristo è il nostro Signore, amorevole e pronto al perdono» disse il reverendo Thrower. «Verrà a vivere qui, ma non come vivono i Bianchi nelle loro case. Quando i bravi cristiani vorranno adorarlo, cantando inni, pregando e ascoltando la parola del Signore, ci riuniremo in questo luogo. È una chiesa, o lo sarà.»
«Gesù Cristo parla qui?» Lolla-Wossiky pensò che sarebbe stato interessante incontrare personalmente un Bianco di quell’importanza.
«Oh, no, non di persona. Sono io a parlare per lui.»
Dai piedi della collina giunse una voce di donna. «Armor! Armor Weaver!»
Corazza-di-Dio si riscosse. «La cena è pronta, ed Eleanor ci sta chiamando, il che significa che ha già perso la pazienza. Andiamo, Lolla-Wossiky. Ubriaco o no, se vuoi cenare vieni con me.»
«Spero che tu accetti» disse il reverendo Thrower. «E dopo cena, spero di poterti insegnare la parola del Signore Gesù.»
«Io molto contento» disse Lolla-Wossiky. «Tu prometti non rinchiudermi. Io non piace essere rinchiuso. Io qui per trovare animale del sogno.»
«Non ti rinchiuderemo, sta’ tranquillo. Sei libero di uscire da casa mia in qualsiasi momento.» Corazza-di-Dio si rivolse al reverendo Thrower. «Vedete bene che cosa imparano questi Rossi da William Henry Harrison. A bere whisky e a finire in prigione.»
«Mi interessano di più le sue credenze pagane. L’animale del sogno! È così che intende la divinità?»
«L’animale del sogno non è un dio, è un animale che loro sognano e dal quale imparano certe cose» spiegò Armor. «A un certo punto partono per un lungo viaggio, e non tornano a casa finché non l’hanno sognato. Questo spiega che cosa sta facendo a duecento miglia dai principali villaggi Shaw-Nee, situati sul corso inferiore del My-Ammy.»
«Animale del sogno è vero» interloquì Lolla-Wossiky.
«Certo» replicò Corazza-di-Dio. Lolla-Wossiky capì che lo diceva solo per non offenderlo.
«Questa povera creatura ha evidentemente un disperato bisogno della parola del Vangelo» disse Thrower.
«A me sembra che in questo momento abbia più bisogno di una cena. Il Vangelo s’impara meglio a pancia piena, non vi pare?»
Thrower ridacchiò. «Non credo che nella Bibbia stia scritto da alcuna parte, Corazza-di-Dio, ma direi proprio che hai ragione.»
Corazza-di-Dio, le mani sui fianchi, si rivolse di nuovo a Lolla-Wossiky. «Allora, vieni o no?»