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— Signor Reich, voi avete assunto deliberatamente alle vostre dipendenze, per proteggervi in questo frangente, un esper di secondo grado. Se volete che questa faccenda del grido abbia termine dovete consultare un esper di primo grado, Augustus T8 o Gart o Samuel Akins.

— Ci penserò — disse Reich e si volse per andarsene.

Breen lo chiamò, mentre apriva la porta. — A proposito. Vi trasportiamo con trasporto è lo slogan della compagnia D’Courtney. Come vi sembra che quadri con l’alterazione di diamante in diamente? Pensateci su.

L’Uomo senza Volto!

Bruscamente Reich cercò di chiudere la sua mente all’interferenza di Breen, poi percorse barcollando il corridoio in direzione del suo appartamento. Un’ondata di odio selvaggio lo sopraffece.

Craye D’Courtney. L’Uomo senza Volto. Ha ragione quel figlio di un cane! È D’Courtney che provoca le mie grida. Non perché io abbia paura di lui. Ho paura di me stesso. L’ho sempre saputo. Saputo perfettamente nell’inconscio. Ho sempre saputo che una volta arrivato a questo punto avrei dovuto uccidere D’Courtney. Non ha volto perché il suo è il volto del delitto.

Vestito di tutto punto, e di cattivo umore, Reich si precipitò fuori dal suo appartamento e scese in strada dove una cavalletta, veicolo speciale dell’impresa, lo prese a bordo. In un unico balzo lo trasportò alla gigantesca torre che alloggiava in centinaia di piani le migliaia di impiegati degli uffici newyorkesi della Sacramento. La Torre era il centro vitale di un organismo incredibilmente vasto, comprendente un complesso enorme di trasporti, comunicazioni, industrie pesanti, manifatture, grandi magazzini, laboratori, esportazioni e importazioni. La Sacramento comperava e vendeva, costruiva e distruggeva, trafficava e distribuiva. Il suo sistema di compagnie succursali e centrali era così complesso da esigere l’attività a tempo pieno di un amministratore esper di secondo grado.

Reich entrò nel suo ufficio seguito dalla sua prima segretaria (una esper di terzo grado), e dal personale alle sue dirette dipendenze, che trasportava un enorme vassoio carico degli incartamenti del mattino.

— Deponete queste cose e andatevene — ordinò brusco.

Gli inservienti depositarono sulla scrivania le carte e i cilindri di cristallo con le registrazioni e se ne andarono in fretta: non erano risentiti, erano troppo abituati alle sue esplosioni d’ira. Reich sedette alla scrivania, tremando di una furia omicida che segnava già il destino di D’Courtney. Infine borbottò: — Darò a quel bastardo un’ultima possibilità di salvezza.

Aprì il cassetto di sicurezza della scrivania e ne trasse il Codice Segreto della Direzione, noto solamente ai principali organizzatori delle ditte registrate dai Lloyds con la quadrupla sigla A-I. Trovò quel che cercava.

QQBA — Compartecipazione

BBCB — Nostri rispettivi

SSDC — Vostri rispettivi

TTED — Fusione

UUFE — Interessi

DDGF — Informazione

WWHG — Accettiamo offerta

XXIH — Generalmente noto

YYJI — Proposta

ZZKJ — Confidenziale

AALK — Pari condizione

BBML — Contratto

Tenendo il segno nel Codice, Reich afferrò il videofono e disse all’immagine della centralinista: — Datemi l’Ufficio Trasmissioni in Codice. — Lo schermo si offuscò e comparve una stanza fumosa stipata di libri e bobine di nastri telegrafici. Un uomo pallido, che indossava una camicia sbiadita, apparve davanti allo schermo e si mise in ascolto.

— Sì, signor Reich?

— Buongiorno Hassop. Sembra che abbiate bisogno di un po’ di riposo. Fatevi una settimana di vacanza. Paga la Sacramento.

— Grazie, signor Reich. Grazie infinite.

— Questo messaggio è confidenziale. Per Craye D’Courtney. L’Ufficio Informazioni comuni vi dirà dove trovarlo. Trasmettete… — Reich consultò il codice. — Trasmettete: YYJI-TTED-BBCB-UUFE-AALK-QQBA. Fatemi avere la risposta al volo.

— Benissimo, signor Reich, eseguirò.

Reich interruppe la comunicazione. Allungò la mano verso il mucchio di carte e di cilindri di cristallo ammassati sulla scrivania, ne prese uno e lo inserì nel magnetofono. La voce della segretaria disse; — Le azioni della Sacramento sono scese del 2,1134%. Quelle della D’Courtney sono salite del 2,1134 %…

— Fuori dalla mia tasca, dentro la sua! — e si alzò in un’agonia d’impazienza. Ci sarebbero volute ore perché il messaggio raggiungesse Marte e ritornasse. Tutta la sua vita dipendeva dalla risposta di D’Courtney.

Uscì dal suo ufficio e cominciò ad aggirarsi per i vari piani e reparti della Torre, dandosi l’aria di controllare rigidamente le varie attività come effettivamente soleva fare. La sua prima segretaria lo accompagnava discretamente come un cane ammaestrato.

Cagna ammaestrata pensò Reich. Poi, a voce alta: — Scusate. L’avete captato?

— Non importa, signor Reich, capisco.

— Io no. All’inferno quel dannato D’Courtney!

Nell’Ufficio del Personale stavano esaminando, interrogando, vagliando la solita massa di aspiranti a un impiego. Impiegati tecnici specialisti, personale amministrativo, capi ufficio. La selezione preliminare veniva effettuata in base a prove e colloqui che non soddisfacevano mai il capo del personale esper, il quale, all’apparire di Reich, stava appunto percorrendo la stanza a grandi passi in un accesso d’ira. Il fatto che la segretaria di Reich lo avesse avvisato telepaticamente della visita non lo turbava affatto.

— Ho destinato dieci minuti a ogni candidato per il mio esame finale. — Il capo stava strillando all’indirizzo dei suoi uomini spauriti. — Sei all’ora. Quarantotto al giorno. A meno che la percentuale delle mie bocciature non scenda sotto il trentacinque per cento, io sto perdendo il mio tempo, il che significa che voi state sprecando il danaro della Sacramento. La Sacramento non mi paga perché io esamini gli elementi chiaramente negativi. Questo è affar vostro. Cercate di cavarvela. — Si rivolse a Reich e fece un rispettoso cenno di saluto. — Buongiorno, signor Reich.

— Buongiorno. Qualcosa che non va?

— Niente che non possa essere sistemato una volta che questa gente abbia capito che la percezione extrasensoriale non è un miracolo ma un’abilità come un’altra da esercitarsi secondo le esigenze del proprio lavoro. Cosa avete deciso circa Blogg?

Segretaria: Non ha ancora letto il vostro promemoria.

Posso ricordarvi, signorina, che se non si sfrutta la mia abilità al massimo io sono sprecato? Da tre giorni il promemoria si trova sulla scrivania del signor Reich.

Diteglielo ora.

Ci vorranno tre minuti che costeranno al mio reparto mille e cinquecento dollari. Il mio tempo ha un prezzo.

Diteglielo in ogni modo. Ha i nervi.

— Chi diavolo è Blogg? — chiese Reich.

— Anzitutto il retroscena, signor Reich: ci sono circa centomila esper di terzo grado nell’associazione degli esper. Un esper tre, non arriva a captare il pensiero al di là della zona cosciente: può scoprire il pensiero solo al momento della sua formulazione. Il terzo è il grado più basso dell’attività telepatica. La maggior parte delle posizioni chiave della Sacramento sono nelle mani di esper tre. Abbiamo alle nostre dipendenze più di cinquecento…