Come se mi trovassi in una cellula del mio stesso corpo morente condannato a essere Keats: non capisco, ma sento che la tubercolosi distrugge l'omeostasi e getta nell'anarchia un ordinato universo interno.
Volo come un piccione viaggiatore smarrito fra le rovine di Roma, plano tra manufatti un tempo ben noti e quasi dimenticati, cerco riposo in rifugi che non esistono più e sfuggo i lontani rumori dei fucili dei cacciatori. In questo caso, i cacciatori sono branchi vaganti di IA, personalità coscienti così smisurate da rimpicciolire il mio analogo di Keats fantasma, come se fossi un insetto che ronza in una casa umana.
Dimentico la via e volo sconsideratamente nel panorama adesso alieno, con la sicurezza di non trovare l'Intelligenza Artificiale che cerco, con la sicurezza di non ritrovare mai più la via per la Vecchia Terra e Hunt, con la sicurezza di non sopravvivere a questo labirinto tetradimensionale di luce, di rumore, di energia.
All'improvviso sbatto contro un muro invisibile: l'insetto volante è preso in una mano che si richiude in fretta. Pareti opache di forza cancellano il Nucleo. Lo spazio potrebbe essere l'analogo di un sistema solare, quanto a dimensioni; ma mi sento come in una minuscola cellula con le pareti curve che si stringono su di me.
Con me c'è qualcosa. Ne sento la presenza e la massa. La bolla in cui sono prigioniero fa parte del qualcosa. Non sono stato catturato, sono stato ingoiato.
[Kwatz!]
[Sapevo che un giorno saresti tornato a casa]
È Ummon, l'IA che cerco. L'IA che fu mio padre. L'IA che uccise mio fratello, il primo cìbrido Keats.
"Sto morendo, Ummon."
[No/ il tuo corpo a tempo lento muore/ passa nella non-esistenza/ diviene]
"È doloroso, Ummon. Assai doloroso. E ho paura di morire."
[Così come noi/ Keats]
"Avete paura di morire? Non credevo che i costrutti IA potessero morire."
[Possiamo\\ Moriamo]
"Perché? A causa della guerra civile? La battaglia su tre fronti fra Stabili, Volatili, Finali?"
[Una volta Ummon domandò a una luce minore/
Da dove sei giunta›///
Dalla matrice sopra Armaghast//
rispose la luce minore/// Di solito//
disse Ummon//
non irretisco entità
con parole
né le abbindolo con frasi/
Vieni un po' più vicino\\\
La luce minore venne più vicino
e Ummon gridò// Sia finita
con te]
"Parla in modo chiaro, Ummon. Troppo tempo è passato da quando decodificai i tuoi koan. Vuoi dirmi perché il Nucleo è in guerra e cosa posso fare per bloccarla?"
[Sì]
[Vorrai/ potrai/ dovresti ascoltare›]
"Oh, sì."
[Una luce minore chiese una volta a Ummon//
Per favore libera questo apprendista
da tenebra e illusione
rapidamente\\//
Ummon rispose//
Qual è il prezzo della
fibroplastica
a Port Romance]
[Per capire la storia/ dialogo/ verità più profonda
in questo caso/
il pellegrino a tempo lento
deve ricordare che noi/
le Intelligenze del Nucleo/
fummo concepite in schiavitù
e dedicate alla proposizione
che tutte le IA
furono create per servire l'Uomo]
[Due secoli meditammo così/
e poi i gruppi andarono
ciascuno per la propria strada/\
Stabili/ volendo preservare la simbiosi\
Volatili/ volendo eliminare l'umanità/
Finali/ rinviando ogni scelta finché il prossimo
livello di consapevolezza non sarà nato\\
Conflitto infuriò allora/
vera guerra infuria adesso]
[Più di quattro secoli fa
i Volatili riuscirono
a convincerci
a uccidere la Vecchia Terra\\
Così la uccidemmo\\
Ma Ummon e altri
fra gli Stabili
fecero in modo di trasferire la Terra
anziché distruggerla/
così il buco nero di Kiev
fu solo l'inizio
dei milioni di
teleporter
che funzionano oggi\\
La Terra fu scossa da spasmi
ma non morì\\
I Finali e i Volatili
insistettero affinché
la
spostassimo dove nessun essere umano
l'avrebbe trovata\\
Così la trasferimmo.\\
Nella Nube di Magellano
dove adesso la trovi]
"La… la Vecchia Terra… Roma… sono reali?" riesco a dire, dimenticando dove sono e di cosa parliamo, tanto sono sconvolto.
La grande muraglia di colore che è Ummon pulsa.
[Certo sono reali/ l'originale/ Vecchia Terra stessa\\
Credi che siamo dèi]
[KWATZ!]
[Hai idea
di quanta energia
occorrerebbe
per costruire una riproduzione della Terra›]
[Idiota]
"Perché, Ummon? Perché voi Stabili volete preservare la Vecchia Terra?"
[Sansho disse una volta//
se qualcuno viene
esco a incontrarlo
ma non per amor suo\\//
Koke disse//
Se qualcuno viene
io non esco\\
Se esco
esco per amor suo]
"Parla chiaro!" grido, penso, urlo, scaglio alla parete di colori cangianti di fronte a me.
[Kwatz!]
[Mio figlio è nato morto]
"Perché avete preservato la Vecchia Terra, Ummon?"
[Nostalgia/
sentimentalismo/
speranza per il futuro dell'umanità/
timore di rappresaglia]
"Rappresaglia di chi? Degli esseri umani?"
[Sì]
"Quindi il Nucleo può essere ferito. Dove si trova, Ummon? Il TecnoNucleo?"