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LIGURIO – Sì, ci sarà! Voglio rispondere io: Callimaco è tanto rispettoso, che è eccessivo. Non mi hai detto di certe pozioni che indubbiamente fanno ingravidare?

CALLIMACO – Sì, l’ho fatto; ma non voglio avere a che fare con le persone che non conosco, perché non vorrei essere guardato come un ciarlatano.

MESSER NICIA – Non dubiti di me perché vedo che Lei è un medico di ottima qualifica. Sono talmente impressionato che sono pronto a fare ogni cosa e a credere ogni Sua parola.

LIGURIO – E allora Lei, dottore, per prima deve portarci l’urina di Sua moglie per esaminarla.

CALLIMACO – Senza dubbio, non si può farne a meno[33].

LIGURIO – La aspetteremo qui.

CALLIMACO – E Lei, messere, ci pensa e se decide di ritornare, ragioniamo insieme su che cosa possiamo fare.

MESSER NICIA – Come, se decido? Io tornerò qui in un istante, che ho più fiducia in Lei che gli ungheresi nelle spade.

Scena terza

Messer Nicia

MESSER NICIA – Questo signore Callimaco è un gran valente uomo. Il re di Francia deve apprezzarlo molto. E per questa ragione lui deve stare volentieri in Francia. E fa molto bene: in questa città ci sono solo incapaci e non si apprezza nessuna virtù. Se questo bravo medico stesse qua, non ci sarebbe uomo che potrebbe guardarlo dritto negli occhi.[34] Io ne so ragionare, l’ho provato sulla mia pelle. Io che ho imparato il latino e le leggi con il sudore della fronte! Eppure non faccio un soldo con la mia professione. Ed è così: chi non ha la proprietà, non trova nessuno che gli dia retta[35]. Ma non vorrei anch’io aver qualcosa che non va che mi metterà in difficoltà.

Scena quinta

Messer Nicia, uscendo da casa

MESSER NICIA (a Lucrezia) – Io ho sempre fatto a modo tuo: adesso tu devi fare come dico io! Se io sapessi di non avere figli con te[36], io avrei preso piuttosto per moglie una contadina invece di te! (A sè) Quanta fatica ho provato a fare questa mia moglie sciocca darmi quest’esame dell’urina! E non è che lei non vorrebbe avere figli (questo lei lo vorrebbe più di me). Ma quando io la prego di muovere un dito – si comincia uno scandalo! Molte persone mi dicono di avere pazienza, perché le donne si sciogliono con le buone parole. Ma che buone parole! mi danno fastidio le buone parole! Ecco, sono arrivato alla porta di maestro Callimaco.

Scena sesta

Ligurio, Callimaco, Messer Nicia

LIGURIO (a Callimaco) – Non proveremo difficoltà a persuadere il dottore. Sarà molto più difficile persuadere sua moglie. Ma anche qui troveremo qualche soluzione.

CALLIMACO (a messer Nicia) – Ha portato l’urina?

MESSER NICIA – Sì, eccola qua.

CALLIMACO – Oh! questo analisi mostra debolezza di rene.

MESSER NICIA – Anche a me sembra torbidiccio; eppure mia moglie l’ha fatta ora ora.

CALLIMACO – Non se ne meravigli. Nam mulieris urine sunt semper maioris grossitiei et albedinis, et minoris pulchritudinis quam virorum. Huius autem, inter cetera, causa est amplitudo canalium, mixtio eorum que ex matrice exeunt cum urinis.[37]

MESSER NICIA – Oh! uh! potta di san Puccio! Questo medico è sottile, acuto, intelligente! Guarda come ragiona bene di queste cose!

CALLIMACO – Io ho paura che Sua moglie non era coperta bene la notte, e per questo fa l’urina non matura.

MESSER NICIA – Lei tiene pure adosso una coperta pesante; ma ogni sera sta quattro ore in ginocchio a pronunciare paternostri, prima di venire a letto, ed è come una bestia che prende freddo.

CALLIMACO – Infine, dottore, non so se Lei si fida di me, o no. Io Le posso dare un rimedio certo, o no. Il rimedio lo conosco. Se Lei ha fede in me, seguirà il mio consiglio. In questo caso scommetto duemila ducati che fra un anno Sua moglie avrà un figlio in braccio.

MESSER NICIA – Dica pure, ché io ho gran stima di Lei e Le credo più che al mio confessore.

CALLIMACO – Deve sapere che non c’è cosa più certa per ingravidare una donna che darle da bere una pozione fatta di mandragola. Questa è una cosa sperimentata da me due paia di volte, e risultata sempre efficace. Altrimenti la regina di Francia sarebbe sterile, ed anche molte altre principesse di quello stato.

MESSER NICIA – Davvero?

CALLIMACO – Sì, è proprio così. E grazie alla Fortuna ho portato qui con me tutte quelle cose che si mettono in quella pozione, e quindi posso prepararla per Lei.

MESSER NICIA – Quando devo darla a mia moglie?

CALLIMACO – Questa sera dopo cena, perché la luna è ben disposta[38], ed è il tempo più appropriato.

MESSER NICIA – Non sarà molto difficile… Sicuramente in qualche modo farò sì che mia moglie la beva[39].

CALLIMACO – Inoltre bisogna tenere in conto una cosa. Quell’uomo che passerà la prima notte con madonna Lucrezia, morirà fra otto giorni, e non c’è niente da fare.

MESSER NICIA – Cavolo! Io non voglio morire! A me non la farai!

CALLIMACO – Stia tranquillo, c’è il rimedio.

MESSER NICIA – Quale?

CALLIMACO – Fare dormire subito con lei un altro uomo. Starà con lei che una notte, assorbirà tutta quella infezione della mandragola: allora per Lei non ci sarà pericolo.

MESSER NICIA – Io non voglio fare questo.

CALLIMACO – Perché?

MESSER NICIA – Perché io non voglio fare mia moglie una puttana e render me stesso cornuto.

CALLIMACO – Ma che dice, dottore? Oh! Credevo che Lei fosse un uomo saggio. E adesso Lei dubita di fare quello che aveva fatto il re di Francia e tanti cortigiani francesi?

MESSER NICIA – E dove trovo un uomo che farà questa pazzia? Se io gli rivelo tutto, lui non vorrà mai farlo; se io non gliene dico, io lo tradirò, ed è caso penale: io non voglio andare sotto processo.

CALLIMACO – Se non Le dà fastidio solo questo, lasci tutto a me.

MESSER NICIA – Come si farà?

CALLIMACO – Glielo dirò: io Le darò, messere, la pozione stasera dopo cena; Lei farà in modo che Sua moglie ne beva un po’[40]. Poi la metterà nel letto, circa alle dieci. Poi ci travestiremo, Lei, Ligurio ed io, e andremo a cercare al Mercato Nuovo, al Mercato Vecchio; appena vedremo il primo ragazzaccio che va a spasso, gli metteremo un bavaglio, e con l’aiuto delle bastonate lo condurremo in casa ed in camera Sua al buio. Lì lo metteremo nel letto, gli diremo quel che ha da fare, non ci sarà nessuna difficoltà. Poi, la mattina, Lei lo caccerà via, farà lavare la Sua moglie, e starà con lei a Suo piacere e senza pericolo.

MESSER NICIA – Sono contento, se tu dici che il re e i principi e i cortigiani francesi avevano fatto così. Ma la cosa il più importante è che non si sappia, perché è una questione penale!

CALLIMACO – Non lo racconterà nessuno di noi!

MESSER NICIA – Una impegno ci resta, ed è molto importante.

CALLIMACO – Quale?

MESSER NICIA – Convincere mia moglie. Non credo che lei sarà d’accordo con tutto questo.

CALLIMACO – È vero. Ma non vorrei neanche essere marito, se io non potessi fare mia moglie fare a mio modo.[41]

LIGURIO – Ho pensato cosa si potrebbe fare!

MESSER NICIA – Cosa?

LIGURIO – Fare il confessore convincerla!

CALLIMACO – Chi persuaderà il confessore, tu?

MESSER NICIA – Io non potrò convincere il confessore parlare con mia moglie di queste cose.

LIGURIO – E anche in questo caso c’è una via d’uscita.

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33

без этого нельзя обойтись

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34

Если бы этот славный доктор жил здесь, не было бы ни одного человека, кто мог бы смотреть ему прямо в глаза (форма congiuntivo imperfetto: stare – stesse)

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35

Не найдет никого, кто бы к нему прислушивался (форма congiuntivo presente: dare – dia)

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36

Если бы я знал, что не буду иметь с тобой детей… (форма congiuntivo imperfetto: sapere – sapessi)

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37

Женская моча всегда гуще и мутнее мужской. Причина этого заключается, между прочим, в ширине каналов и смешении мочи с выделениями из матки (лат.)

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38

в хорошем положении, фазе

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39

Я сделаю так, чтобы моя жена ее выпила (форма congiuntivo presente: bere – beva)

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40

Вы сделаете так, чтобы ваша жена выпила немного (настойки).

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41

Я даже не хотел бы быть мужем, если бы не мог заставить свою жену делать по-моему (использована форма congiuntivo imperfetto: potere – potessi)